L'analisi che ha fatto Roberto Spagnoli sull'opportunità di sciogliereil movimento perchè ha esaurito i suoi compiti, mi pare molto
interessante e giusta.
Tra i tanti problemi che però vedo, c'è il fatto che in Italia è abbastanza facile creare un partito, molto più difficile scioglierlo,
dal punto di vista civilistico, intendo.
Mi ricordo che un'ipotesi del genere fu prospettata nel 1985 con il
partito radicale e ci furono delle relazioni di eminenti giuristi che
analizzarono tutta una serie di possibilità sui tempi e sui modi che
facevano venire il mal di testa.
In ogni caso, il problema è politico.
Che fare dopo?
Sono sempre più convinto, comunque, che il problema della democrazia in Italia deve diventare un caso europeo. Caro Vincenzo Donvi, citavo Amnesty International, forse un pò a sproposito, ma volutamente
non ho citato il partito radicale, perchè ho la sensazione che questo partito si stia occupando di Italia a livello
internazionale.