Caro Remo, ce la possiamo raccontare come vogliamo, ma se partecipi ad una competizione elettorale e non fai nemmeno un eletto hai subito una sconfitta. Ed e' quello che ci e' successo nel '95 (nessuna elezione di consiglieri regionali) e alle politiche del '96 (con la consolazione di aver eletto almeno il sen. Milio). Tanto piu' se si propongono programmi e idee e non si punta solo all'occupazione delle cadreghe (lombardismo per sedie, ovvero seggi parlamentari).

In secondo luogo io non ho parlato assolutamente di dispersione, ma semplicemente di riconsiderare gli strumenti politici che abbiamo utilizzato in questi anni, che e' cosa ben diversa e non molto dissimile da quanto sostieni anche tu e molti altri, mi pare.

Infine una noterella (non rivolta a te): e' singolare come ogni volta che subiamo una sconfitta arrivano i chiosatori del di' appresso a spiegarci che il problema non sono ne' lo strumento, ne' gli obiettivi (anzi!), ne' le idee (diamine!).

Il problema e' Pannella.

Qualcuno, soprattutto all'interno del movimento, farebbe bene a non dimenticare che senza Pannella non ci sarebbero quelle idee, quegli obiettivi e quello strumento. Se poi c'e' chi ha capito tutto si faccia avanti e si dia da fare.