> agli oracoli dell'Utile consiglio un libro: "La morte della Pizia"
E' strano come si possa leggere la stessa cosa in modi opposti. Quel libricino di Durrenmatt mi fu regalato una decina d'anni fa e l'ho sempre consigliato ad amici del pci che mi dicevano che la storia puo' (e deve) essere indirizzata, che le decisioni si prendono in pochi competenti, etc. In particolare un paio di frasi verso la fine:
"Forse gli dei, ammesso che esistano, potrebbero godere dall'alto di una certa visione d'insieme, sia pure superficiale, di questo nodo immane di accadimenti inverosimili che danno luogo, nelle loro intricatissime connessioni, alle coincidenze piu' scellerate, mentre noi mortali che ci troviamo nel mezzo di un simile tremendo scompiglio brancoliamo disperatamente nel buio."
e l'altra;
"Eppure il tuo improbabilissimo responso si e' avverato, mentre sono finiti in niente i miei responsi cosi' probabili e dati ragionevolemente con l'intento di fare politica, e cambiare il mondo, e renderlo piu' ragionevole."
Forse il grano di follia radicale di cui parlava altiero spinelli e' necessario alla politica piu' delle ragionevoli e mortali pianificazioni uliviste.
roberto