Rischio il linciaggio (telematico :-) e la butto li'.
I riformatori, che si considerano eredi della sinistra liberale (Salvemini,
Pannunzio, ...la lista la conoscete, no?), nel momento in cui riflettono
sull'opportunita' di nuove alleanze, non dovrebbero sottovalutare, io credo,
le aree sinistrorse dell'elettorato.
Capisco che il progetto di riforma liberista puo' trovare maggiore sponda nel
Polo (e tuttavia in un'area limitata di esso: Martino, Taradash, chi altro?),
ma sulla questione della concezione dello Stato di diritto io credo che
nell'elettorato di sinistra vi siano persone molto sensibili a determinate
battaglie. E anche a livello di parlamentari, magari non i dirigenti, o fra
gli "intellettuali" (prendete Rodota', ad esempio).
La possinbilita' di dialogare con questi ambienti si riduce fortemente quando
si paragonano in continuazione le forze politiche di sinistra con una cosca
mafiosa o le loro aree di riferimento culturali al regno dell'oscurantismo
e dell'ignoranza politica.
Pur essendo innegabile gli odiosi legami del Pci con la Russia sovietica e il
ritardo culturale che ha spesso caratterizzato la sinistra italiana, io credo
che in queste aree si sia sviluppato anche un atteggiamento di serieta'
politica, magari a volte spocchiosa, da primi della classe, ma che le ha rese
potenzialmente recettive a cogliere certi soprusi del potere, anche se
vengono dai partiti per cui hanno votato.
E poi, coloro che credono nella opportunita' di essere governati da una sinistra
liberale (in teoria la maggioranza degli elettori dell'Ulivo, ma io non sono
fra di loro), non vedo perche' non dovrebbero preferire un governo Pannella
(liberale da sempre) a un governo D'Alema.
Certo, c'e' il voto di appartenenza, serboprogressista e croatopolista, ma
gli atteggiamenti verbali di Pannella, oggettivamente molto piu' spietato
con la sinistra che con la destra, non fanno che consolidarlo.
Non vedo perche' il trasformismo di Fini debba essere migliore di quello di
D'Alema, il craxismo di Berlusconi migliore del demitismo di Prodi, lo
scudocraociato di Mastella preferibile a quello di Marini.
Io vorrei un governo di sinistra, in cui il pensiero unico neoliberista
venisse sottoposto a critiche e a dubbi.
Ma se mi deve governare un sinistra "alla Blair", ripeto, meglio Pannella
che D'Alema.
Francesco
--- MMMR v4.50unr * +[periodo di prova scaduto da 539 giorni.]+