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Conferenza Movimento club Pannella
Floccari Francesco - 20 giugno 1997
Svolta a sinistra

Rischio il linciaggio (telematico :-) e la butto li'.

I riformatori, che si considerano eredi della sinistra liberale (Salvemini,

Pannunzio, ...la lista la conoscete, no?), nel momento in cui riflettono

sull'opportunita' di nuove alleanze, non dovrebbero sottovalutare, io credo,

le aree sinistrorse dell'elettorato.

Capisco che il progetto di riforma liberista puo' trovare maggiore sponda nel

Polo (e tuttavia in un'area limitata di esso: Martino, Taradash, chi altro?),

ma sulla questione della concezione dello Stato di diritto io credo che

nell'elettorato di sinistra vi siano persone molto sensibili a determinate

battaglie. E anche a livello di parlamentari, magari non i dirigenti, o fra

gli "intellettuali" (prendete Rodota', ad esempio).

La possinbilita' di dialogare con questi ambienti si riduce fortemente quando

si paragonano in continuazione le forze politiche di sinistra con una cosca

mafiosa o le loro aree di riferimento culturali al regno dell'oscurantismo

e dell'ignoranza politica.

Pur essendo innegabile gli odiosi legami del Pci con la Russia sovietica e il

ritardo culturale che ha spesso caratterizzato la sinistra italiana, io credo

che in queste aree si sia sviluppato anche un atteggiamento di serieta'

politica, magari a volte spocchiosa, da primi della classe, ma che le ha rese

potenzialmente recettive a cogliere certi soprusi del potere, anche se

vengono dai partiti per cui hanno votato.

E poi, coloro che credono nella opportunita' di essere governati da una sinistra

liberale (in teoria la maggioranza degli elettori dell'Ulivo, ma io non sono

fra di loro), non vedo perche' non dovrebbero preferire un governo Pannella

(liberale da sempre) a un governo D'Alema.

Certo, c'e' il voto di appartenenza, serboprogressista e croatopolista, ma

gli atteggiamenti verbali di Pannella, oggettivamente molto piu' spietato

con la sinistra che con la destra, non fanno che consolidarlo.

Non vedo perche' il trasformismo di Fini debba essere migliore di quello di

D'Alema, il craxismo di Berlusconi migliore del demitismo di Prodi, lo

scudocraociato di Mastella preferibile a quello di Marini.

Io vorrei un governo di sinistra, in cui il pensiero unico neoliberista

venisse sottoposto a critiche e a dubbi.

Ma se mi deve governare un sinistra "alla Blair", ripeto, meglio Pannella

che D'Alema.

Francesco

--- MMMR v4.50unr * +[periodo di prova scaduto da 539 giorni.]+

 
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