(ovvero, come i post-comunisti ripropongono sotto smentite spoglie la cd. legge truffa)Il sistema elettorale a doppio turno all'italiana di cui si discute in questi giorni, non è altro che un sistema proporzionale con premio di lista e coalizione, ovvero la degenerazione del Tatarellum.
Nessun Paese dell'area democratica liberale e no (fino a smentita) ha un sistema elettorale, per l'elezione dell'assemblea legislativa, fondato su un premio di maggioranza scientifico.
L'obiettivo del doppio turno nostrale dovrebbe essere quello di creare a tavolino una maggioranza e una o (più preferibilmente) più opposizioni.
La rappresentanza politica nei sistemi di democrazia liberale, tuttavia, non può prescindere da un effettivo rapporto di fiducia tra i rappresentati e i loro rappresentanti. Il sistema elettorale a collegio uninominale è quello che meno si allontana da questo quadro : la maggioranza parlamentare è infatti data dalla somma dei risultati delle competizioni svolte lealmente (in quanto gli elettori dispongono dell'ultima parola su questo o quel candidato) nei singoli collegi. Sul lato opposto, si trova il sistema elettorale di lista, con le sue varianti eventuali.
Tra i sistemi elettorali proporzionali di lista, si differenzia quello tedesco, dove il premio di maggioranza è non scientifico, ma naturale, concorrendo all'assegnazione dei seggi solo le liste che abbiano superato la soglia del cinque per cento dei voti validi a livello nazionale. Peraltro, è alquanto difficile, qualunque partito vinca le elezioni, che gli elettori possano decidere di eleggere o no un determinato candidato.
Il premio di maggioranza scientifico è abominevole perché non premia la consistenza elettorale (avere o no ottenuto una certa quantità di voti), ma il potere di coalizione e quindi di ricatto ; e dunque, sarebbe legittimo dubitare che il premio di maggioranza scientifico sia compatibile con il principio di eguaglianza. Infatti, a parità di voti raccolti, un partito collegato alla coalizione vincente potrebbe ottenere una rappresentanza parlamentare, mentre un partito indipendente potrebbe non ottenerne proprio.
Il pregio maggiore del sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza scientifico è senza dubbio quello di impedire agli elettori di censurare o premiare un singolo candidato, e quindi di concentrare il potere di scelta dei parlamentari nelle mani dei partiti, senza possibilità d'appello al popolo, che potrebbe solo, salomonicamente, prendere o lasciare. Questo già avviene nel sistema elettorale proporzionale puro : il premio di coalizione però amplifica la deresponsabilizzazione politica dei singoli eletti, per sostituirla con una forma di responsabilità collettiva, radicalmente incompatibile con i principi del liberalismo.
Liberali, se ci siete, battete un colpo.