Capisco l'ossessione di Carullo contro i partiti-chiesa (le sette hanno sempre avuto nelle chiese i peggiori nemici), ma mi sembra che il suo quadro sia quanto di piu' antipolitico si possa mettere insieme
RC> sono certo che, dal partito piu'
RC> piccolo fino al mostruoso pci/pds, la tecnica
RC> dell'essere a fianco di tutti i lavoratori, dei senza
RC> casa, e di ognuno, con organizzazioni capillari di
RC> assistenza (fabbriche del consenso), sia giunta nei
RC> decenni oramai alla perfezione e non tema concorrenza.
Per portare avanti un'iniziativa qualsiasi ci vuole consenso e bisogna procurarselo convincendo gli elettori a votare per te. Se non siete ancora riusciti neanche a convincere me, di questo passo aspettate pure il Tremila
RC> Per quanto riguarda la rifondazione del feticcio-pr
RC> nazionale, mi pare che tentativi furono fatti, se non
RC> sbaglio da Geppi Rippa e da altri, senza molto
RC> successo.
Invece un movimento politico sotto lo 0,5% non e' un feticcio. E' un cadavere.
RC> > lancio di un unico referendum contro il ripristinato
RC> > finanziamento pubblico ai partiti
RC> Una campagna di raccolta firme ha un costo (anche
RC> militante) che dipende poco dal numero dei referendum.
RC> Intraprenderne una con spedizioni e stampa moduli,
RC> allestimento di tavoli e tutto il resto per una sola
RC> richiesta avrebbe poco senso.
La politica non e' solo esercizio tecnico-contabile ma e' anche e soprattutto impatto "comunicazionale". Se tu presenti 35 referendum la gente pensa che sia una pagliacciata e dice "che palle Pannella". Se ne presenti uno, magari quello sul finanziamento pubblico, hai diecimila volte piu' probabilita' di essere preso sul serio.
Questo non per dire che ha ragione il Grassi ;)
--- MMMR v4.50reg * Oldthinkers unbellyfeel Ingsoc!