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Conferenza Movimento club Pannella
Floccari Francesco - 23 giugno 1997
Ri: Caro Floccari, la serenita' e

Scriveva A.Grippo nel messaggio numero 14027 alle 08:06:40 del 22-Giu-97:

AG> E a sinistra il messaggio non passa.

Che immaginae puo' avere il cittadino medio (che non ascolta radio radicale,

che non usa Agora') di Pannella?

Dei riformatori non si parla praticamente mai. Poi, di quando in quando,

spuntano nei mass-media Pannella imbavagliato, Stanzani nudo, notizie di

digiuni, Pannella mascherato da fantasma.

Secondo un ragionamento un po' utopistico, il cittadino dovrebbe riflettere

sui motivi di queste esuberanze e assorbire le dotte disquisizioni sullo

Stato di diritto, su Pannunzio, Foa, fratelli Rosselli, diritto alla vita e

vita del diritto.

Io credo, invece, che la maggior parte delle volte le persone valutano Pannella

nei pochi minuti che lo vedono in TV e per quelle che considerano stravaganze,

non considerando tali stravaganze come frutto dell'ostracismo verso di lui,

ma ritenendole, in qualche modo, il manifesto politico di Pannella.

Mi si dira': ma no, il popolo non e' bue, sa ascoltare i contenuti.

Ma Pannella e', spesso, autoreferenziale: batte su certi contenuti dando per

implicita la conoscenza delle sue posizioni. Ma cosi', spesso non e'.

Se, poi, chi ascolta e' di sinistra, il messaggio che gli arriva e' che la

sinistra e' come una cosca mafiosa.

Io non mi offendo, perche' ho avuto modo di ascoltare con attenzione le posi-

zioni dei riformatori e capisco cosa si intende, cioe' che la partitocrazia e'

un'unica grande famiglia di cui e' stata spodestata solo una porzione.

Ma chi getta l'orecchio piu' o meno distrattamente, come e' normale e lecito

che faccia un cittadino medio che ha altro da fare, o ha altri interessi o

passioni che non siano lo studio della politica, coglie un messaggio di sfida

frontale alla sinistra, espressa con strumenti che appaiono delle mere

pagliacciate.

AG> Questo a sinistra. Dall'altra parte la situazione non

AG> e' rosea. L'appartenenza a tutti i costi non manca

AG> affatto, e si vede, purtroppo. La differenza, per quello

AG> che vale, e' un maggior interesse generale per i temi

AG> proposti (come e' ovvio), unito ad una stima piuttosto

AG> diffusa (anche in persone, di ogni eta', assai lontane

AG> da molte delle sue idee) per il personaggio Pannella.

La stima a destra per Pannella sta crescendo proprio perche' crescono gli

attacchi alla "cosca partitocratica vincente".

E' un po' quello che avveniva a sinistra quando governava la Dc:

Pannella attaccava il regime partitocratico, magari poi specificava che dentro

c'era anche il Pci, e i comunisti pensavano: certo, magari sono lontano da

molte sue idee, ma e' una persona stimabile perche' attacca il regime, come

facciamo noi.

Poi, in cabina, votavano Pci, come gli altri oggi votano An o Forza Italia.

AG> ==> 2) Io, che non credo nelle ricette liberiste, non

AG> ==> voterei mai per Pannella o non firmerei mai un

AG> ==> referendum contro i permessi sindacali retribuiti.

AG> Questa e' un'affermazione onesta. Per quanto mi

AG> riguarda, comprensibile. Ed in parte risponde alla

AG> domanda che segue.

Ma io ho poi specificato che potrei essere tentato. E non lo dicevo

accademicamente.

Se Pannella non appoggera' Rutelli alle comunali, al primo turno,

per esempio...

Francesco

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