Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 05 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Segr.Pannella - 24 giugno 1997
BICAMERALE: REFERENDUM, APPROVATE LE "NORME ANTIPANNELLA"

Da un lancio dell'agenzia AGI del 24 giugno

Roma Referendum abrogativi piu' difficili (d'ora in poi saranno necessarie 800 mila firme, invece delle attuali 500 mila) e con un tetto al numero massimo di quesiti per ciascuna tornata, mentre entra nel nostro ordinamento il referendum propositivo. Queste le maggiori novita' approvate questa mattina in Bicamerale: insomma, d'ora in avanti non saranno piu' possibili "abbuffate" referendarie. Tanto che c'e' gia' chi parla di "norme antiPannella".

"Pannella ha fatto un errore gigantesco esagerando con i quesiti fa notare il verde Marco Boato. Ma non dobbiamo peggiorare le cose, inserendo in Costituzione normefotografia". "Aver messo un tetto al numero massimo dei quesiti non e' una norma liberticida afferma Massimo D'Alema bensi' posta proprio a difesa dell'istituto referendario. In questo modo si vuol far si' che i cittadini possano esprimersi in modo libero e consapevole".

Ecco, dunque, come cambia l'istituto referendario.

FIRME: 800 mila (il Pds chiedeva che il numero fosse innalzato a un milione). Raccolte le prime 100 mila, la Corte Costituzionale valuta l'ammissibilita' del quesito.

QUORUM: Resta, nonostante la richiesta contraria di Forza Italia, il quorum del 50% piu' uno dei votanti, affinche' sia valida la consultazione referendaria.

MATERIE SOTTRATTE A REFERENDUM: Leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto. Sono soggette a referendum abrogativo le leggi elettorali e quelle di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali. In referendum non e' ammesso neppure se dalla sua approvazione deriverebbero discipline costituzionalmente illegittime.

LIMITI ALLA FORMULAZIONE DEI QUESITI: La proposta sottoposta a referendum deve avere ad oggetto "disposizioni normative omogenee". E in caso di abrogazione parziale, il quesito e' inammissibile "se la parte residua della legge risulti di impossibile applicabilita'".

TETTO AL NUMERO DEI QUESITI: Non sara' piu' possibile presentare 30 o 40 quesiti referendari tutti insieme. E' stato approvato infatti un emendamento di Rifondazione Comunista che riserva alla legge ordinaria di fissare "il numero massimo dei referendum esprimibili in ciascuna consultazione popolare".

REFERENDUM PROPOSITIVO: Nonostante la richiesta di Forza Italia e Popolari di cancellare questa norma ("Si presta a derive plebisictarie", osserva Sergio Mattarella; "C'e' il rischio di 'grappoli paralizzanti' di proposte d'iniziativa popolare", fa notare l'azzurro Peppino Calderisi), e' stato approvato il referendum propositivo. Viene indetto per deliberare su leggi di iniziativa popolare presentate da almeno 800 mila elettori, qualora entro 18 mesi dalla presentazione il Parlamento non abbia ancora deliberato sulla proposta.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail