Scritto da G.Vatinno:
GV> Il fallimento dei referendum
GV> non e' colpa vostra: lo e' di un popolo ormai abituato
GV> storicamente a chinare il capo e trascinarsi la soma. Ognuno si fa
GV> i cavoli suoi, nessuno e' interessato a migliorare le condizioni
GV> politiche questa e' la dura realta'.
Del bellissimo messaggio di Vatinno, solo quest'ultima parte non mi trova concorde. La "tristizia dei tempi" non puo' mai essere invocata in politica per giustificare a posteriori un fallimento ma assunta come punto di partenza per capire e decidere cosa utilmente fare. Non si puo' fare come faceva Pannella a Largo dei Lombardi quando si rivolgeva ai commmercianti: "Siete bottegai! Siete stronzi! Siete corporativi! Siete succubi della finanza!...A proposito, mi date 20 milioni ciascuno?"
Quindi, se il mondo e' brutto e cattivo, lo dovevamo sapere pure prima e calibrare le iniziative in direzione del massimo risultato con le poche nostre forze a disposizione, mentre queste stesse le abbiamo dissipate con risultato zero.
Purtroppo o per fortuna, a non votare non e' stata solo una "plebaglia qualunquista" ma anche, come ho visto attorno a me, parecchie persone splendide e generose, da sempre, e a fatti, interessate al bene comune, e tutt'altro che disinformate. Ad esse potro' continuare a rivolgere i miei rimproveri, ma intanto, a giochi fatti, resta che questa nostra iniziativa referendaria ha diviso e non unito le forze migliori della popolazione.
FLG
--- WinMMMR v1.94reg beta * W LA SCUOLA PUBBLICA E LAICA