Scritto il 30-Giu-97 da P.Gull:
==> La richiesta c'e', l'offerta si adegua. Un laico
==> non dovrebbe avere da fare obiezioni, ma scatta a quel
==> punto l'obiezione di Grippo: quella dei drammi o siano
==> tragedie che sono dietro quel gesto cosi' naturalmente
==> e spontaneamente "mercantile". Ma evidentemente non ci
==> saranno leggi, ne' inquisizioni, ne' roghi che potranno
==> cancellare la ragione che mette in evidenza tutta la
==> contraddizione di un legalismo formale: la miseria
==> sociale nella quale il fenomeno alligna.
E' troppo riduttivo riportare il tutto alla miseria sociale.
Anche se, ovviamente, poverta' e degrado ampliano a dismisura le possibilita'.
I bambini hanno, "semplicemente", scarse capacita' di difesa rispetto agli adulti.
Una minaccia, fisica o morale, fa miracoli, anche nelle classi "alte". La libera scelta, la consapevolezza,
sono difficilmente attribuibili ad un bambino di otto anni.
Si tratta del forte che usa violenza al debole per la propria soddisfazione
sessuale, o per denaro, o...
Tanto piu' grave appare il crimine, tanto piu' e' necessario stare attenti
alle orribile cacce al mostro, quelle in cui non importa l'applicazione della legge,
ma solo l'individuazione di un reale o presunto "diverso".
E tanto piu' e' necessario prevenire, vigilare e reprimere.
==> Chi e' povero non ha liberta' di scelta.
Chi e' *debole*, per eta' e/o ignoranza e/o scarsa consapevolezza e/o poverta'...non ha liberta' di scelta.