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Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Segr.Pannella - 3 luglio 1997
FINANZIAMENTO PUBBLICO: PANNELLA "LUNEDI' A TREVISO LA 'DISTRUZIONE' DELLA NOSTRA QUOTA"
Il 13 luglio Congresso di "fine mandato" del Movimento dei Club Pannella

Critiche a Mario Segni e no alla proroga di Scalfaro

Roma, 3 luglio 1997

Marco Pannella intervenendo questo pomeriggio a Radio Radicale ha tra l'altro annunciato che lunedì mattina a Treviso "dalle 10,00 alle 13,00 e alle 17,00 il Movimento dei Club Pannella procederà alla 'distruzione' della propria quota di finanziamento pubblico - 2 miliardi e 700 milioni -. Vedremo se bruciarlo o distribuirlo ai cittadini: rendere al popolo quello che gli è stato rubato, noi non vogliamo essere forti del denaro del regime. Per la prima volta una forza politica rifiuterà il denaro pubblico, denaro rubato ai cittadini che non deve essere usato ma restituito, per quanto possibile".

Pannella ha inoltre annunciato che martedì a Treviso alle 20,30, organizzato dai Riformatori e da Radio Radicale vi sarà un pubblico convegno "sulla riscossa dell'impresa, dell'artigianato anche con l'obiettivo di avere molte firme sui 35 referendum depositati in tutte le segreterie comunali italiane".

Pannella ha poi confermato l'appuntamento del 13 luglio all'Hotel Ergife di Roma con il Congresso del Movimento dei Club Pannella - Riformatori che "cessa il proprio mandato; siamo ad un rafforzamento massimo della prima Repubblica, non è con questo strumento politico che possiamo vincere o convincere o edificare il nuovo Stato. Occorrerà trovare gli strumenti per consentire al Terzo Stato di rovesciare questo potere sempre più assoluto e sempre più fragile che non tollera regole, contestazioni, dissensi".

Pannella è poi tornato a polemizzare con Mario Segni per l'incontro organizzato ieri "al quale, con lealtà non sono stato invitato nemmeno ad assistere poiché loro sanno che tre quarti del Paese ha gli stessi miei desideri e speranze di riforma per un presidenzialismo e un federalismo americani contro ogni ipotesi francese, semipresidenziale e doppio turnista. Quelli che si sono riuniti ieri sono gli scontenti che si battono in realtà per una ipotesi ancora peggiore della Bicamerale: la Costituente Partitocratica. Non esiste politica oligarchica che non includa quest'area dissidente ma all'interno del Palazzo. Vi saranno altri luoghi e forme per organizzare il NO all'inciucio della Bicamerale."

Pannella si è infine dichiarato del tutto contrario a qualunque ipotesi di proroga al mandato dell'attuale Presidente della Repubblica "la cultura del potere in realtà non tollera regole e tutto è fatto di proroghe, deroghe in nome di una perenne emergenza".

 
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