a chi confondeva radicali e riformatori, e l'inestricabilemiscuglio di messaggi, parole, immagine, persone, nei fatti, fra PR e MCP.
Quest'ultimo doveva essere la casa dei riformatori di storia radicale e non.
Gia' ogni tavolo del MCP, nell'allestimento tipo, smentiva la conclamata e
pretesa separazione.
Anche, per esempio, il messaggio dell'estate scorsa alla "sinistra": mi
pare di non essere stato il solo a non capire se fosse a nome del PR, del MCP,
di un'area "comune"...
Forse tutto cio' e' stato negativo per l'uno e l'altro soggetto politico.