Roma, 11 luglio 1997
Sulla circolare del Viminale che, di fatto, impedisce la raccolta delle firme sui referendum nelle segreterie comunali, Radio Radicale ha raccolto alcuni commenti:
"Questa - afferma Marco Taradash, Deputato di Forza Italia - è la risposta della burocrazia comunista al tentativo dei cittadini di auto organizzarsi. Napolitano si richiama ad una legge che per venti anni nessuno ha applicato e che aveva l'unanime interpretazione di favorire i promotori dei referendum. Napolitano è un gran signore nato e cresciuto nella cultura comunista. C'è una sua responsabilità politica. Ho presentato una interrogazione con cui chiedo il ritiro immediato della circolare. Spero siano in tanti a protestare contro questo scandalo del burocratismo".
"Sono allibito - dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Deputato verde -. Non capisco questa scelta se non nella chiave di voler applicare in anticipo quel brutto atteggiamento anti referendario che sta emergendo e che ha avuto riflessi anche in Bicamerale. Ho presentato una interrogazione per avere, al contrario della circolare, da parte dei comuni la massima disponibilità. Non si può affrontare la questione referendaria in modo surrettizio con un restringimento degli spazi di libertà".