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Conferenza Movimento club Pannella
Cavalieri Andrea - 20 luglio 1997
REFERENDUM, FRONTE RIANO FLAMINIO

Premessa: essendo residente in un piccolo paesino a pochi Km da Roma, Riano Flaminio, il 15 giugno scorso, dovendo andare a ritirare il mio certificato elettorale, chiedevo di poter firmare i referendum fai da te. Mi si rispose che i moduli erano si arrivati, ma non c'era stato tempo per provvedere alla loro vidimazione o che altro, avrei dovuto aspettare pochi giorni.

Venerdi' scorso, 18 luglio, torno a firmare i referendum (gli uffici del comune sono aperti solo dalle 8.00 alle 10.00), attesa di 15 minuti, arriva il funzionario che mi chiede: Quali vuole firmare? Io: tutti. Il funzionario ha un mancamento, si riprende e mi sottopone i moduli. Sopra non c'era un bollo, una firma, uno straccio di niente, erano immacolati come mamma Pannella li aveva fatti. Ho pensato se valesse la pena di chiedere al funzionario che cosa cavolo avesse fatto dal 15 giugno ad oggi, ma poi ho pensato che non sono un esperto di vidimazioni di moduli, non sapevo bene di cosa, tecnicamente, dovevo accusarlo.

Mentre firmavo il funzionario ha cominciato la sua brava tiritera: Ma non pensa che i referendum siano inutili?

Io: conosco tante cose assai piu' inutili dei referendum.

Lui: ma la gente non ne puo' piu' dei referendum ,lo abbiamo visto.

Io: Intanto abbiamo visto che almeno un 30-40% di gente, come la chiama lei, ha rinunciato ad andare al mare pur di votarli.

Lui: ma le pare che mia nonna puo' decidere se abolire l'ordine dei giornalisti.

Io: E' curioso che ne lei ne i partiti contestino a sua nonna grandi capacita' conoscitive quando si tratta di votare tra 30 partiti.

Insomma mi sembravo tanto una ragazza incinta che va al consultorio per abortire e per poterlo fare si deve prima cicare i quaresimali dell'attivista del movimento per la vita.

Chiedo a chi ne sa piu' di me quali fossero gli obblighi di legge di tale solerte funzionario, il quale, nella sua sfiga, ignora che nel medesimo comune risiede anche tal Gaetano Dentamaro con consorte che potrebbero anche presentarsi a firmare, tanto per non lasciare in sospeso il discorso referendum.

 
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