Roma 22 luglio 1997
'Dei militanti - e dirigenti - democratici sono in sciopero della fame anche per ottenere dal Presidente della Camera urgente attenzione contro il rischio di una approvazionelampo, semiclandestina, della proroga dei termini utili per l'utilizzo della legge 4 per mille per il finanziamento pubblico dei partiti da parte dei contribuenti.
Esistono forti dubbi sulla legittimità della procedura oltre che una sollevazione da parte di quanti sono stati informati di questa operazione ritenuta particolarmente odiosa e antidemocratica, malgrado l'atteggiamento di totale disinformazione scelto ancora una volta dalla stampa, che si riserva evidentemente, con questa censura di far 'passare' questo 'furto con destrezza e con scasso' (secondo Gianfranco Pasquino) salvo poi criticare 'la politica' per questo suo ennesimo misfatto.
Dei democratici stanno lottando con lo sciopero della fame contro questa situazione. Vengono ignorati. Si aspetta che sia il Cardinale Tonini a pronunciarsi su questo?'.