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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rita - 23 luglio 1997
COMITATO PROMOTORE REFERENDUM
Via di Torre Argentina, 76 - 00186 - Roma - Tel. 06689791 - Fax 68805396

Al Presidente della Camera dei Deputati, Luciano Violante

Roma, 23 luglio 1997

Signor Presidente,

il 21 luglio scorso Le abbiamo chiesto un incontro urgentissimo in merito all'emendamento approvato dal Senato che ha prorogato al 31 dicembre i termini per presentare la dichiarazione del 4 per mille da destinare al finanziamento dei partiti politici, termine scaduto il 30 giugno perché abbinato al deposito della dichiarazione dei redditi da parte dei contribuenti. Il provvedimento contenente l'emendamento è ora all'esame della Camera dei Deputati e temiamo che l'errore compiuto dall'assemblea di Palazzo Madama possa ripetersi a Montecitorio.

I motivi che ci hanno portato ad intraprendere lo sciopero della fame - siamo oggi giunti al terzo giorno - sono molteplici. Innanzi tutto, riteniamo che gli elettori italiani abbiano già manifestato con chiarezza nel referendum del 1993 cosa pensino del finanziamento pubblico dei partiti; quel voto, a nostro avviso, ha avuto una chiarissima conferma proprio nella scarsissima percentuale di contribuenti che hanno deciso oggi, a quattro anni di distanza, di devolvere il 4 per mille ai partiti. Di non secondaria rilevanza ci appare poi la procedura seguita: l'avere ancora una volta scelto il periodo delle vacanze per far passare un provvedimento siffatto (come per l'approvazione della legge citata si scelse quello delle vacanze invernali); il decidere di inserire l'emendamento nell'ambito della conversione di un decreto riguardante tutt'altra materia e, infine, il fissare la proroga a termini già scaduti da 15 giorni.

Il nostro sciopero della fame è fondamentalmente un'azione di fiducia e di dialogo: riteniamo che uomini "potenti" - tale Lei è nel momento in cui ha il compito di dirigere i lavori dell'Assemblea della Camera dei Deputati - possano ascoltare la voce di cittadini democratici che agiscono usando gli strumenti della nonviolenza per impedire che le istituzioni scrivano quella che ritengono - a torto o a ragione - un'ulteriore pagina di "vergogna antidemocratica e antipopolare".

Presidente, ci ascolti.

Presidente, trovi il tempo di incontrarci subito. Noi proseguiamo con fiducia il nostro sciopero della fame mentre alla nostra azione si uniscono altri due militanti riformatori e referendari, Piero Vernaglione e Lucio Bertè.

Rita Bernardini David Carretta Mariano Giustino Rino Spampanato

 
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