Antonio, ti sembro uno che rinuncia? Oh via. E' evidente che, anche se leggi questa rinuncia nei mei scritti, non puo' essere.Se dico che non c'e' spazio per le riforme liberali e' perche' apro il mio impegno -e quello di chi riusciro' a coinvolgere- per una rivoluzione liberale.
E riforma e rivoluzione, sono due cose diverse.
Ponendomi, anche, il problema lessicale che tu hai ripreso e sottovalutato, com'anche spesso sottovaluta il Pannella, arrivando a livelli di incomprensione che gli fanno perdere quel consenso senza il quale ... nisba! E cio' non toglie alcunche' a lucidita', tempismo e gisutezza delle proposizioni pannelliane. Per capire: hai presente i paginoni di pubblicita' che Pannella si ostina a fare su alcuni quotidiani? Bene. per me sono lo specchio della sua incapacita' di comunicare. meno male che questa incapacita' l'alterna con la distribuzione di droga e con i fantasmi, che sono all'opposto dei paginoni.
E pur essendo un radicale, non ho intenzione di recuperare questo termine nell'agone italiano/europeo (ma non ne sono ancora convinto). Per ora mi confronto con i compagni, a partire dalla lotta e dall'azione. Perche' mentre stiamo tutti a chiaccherare su chi siamo e dove vogliamo andare, c'e' qualcuno che continua a fare contro di noi (4 permille, proroga incentivi auto ... e dintorni, per esempio). Basta partire dal non guardarsi all'interno, ma dalle cose da fare per abbattere questa dittatura.