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Radio Radicale Roberto - 6 febbraio 1991
MOZIONE APPROVATA A BRA'
MOZIONE PRESENTATA DALL'ON. EMMA BONINO AL CONSIGLIO COMUNALE DI BRA' E APPROVATA ALL'UNANIMITA' NELLA SEDUTA DEL 4 FEBBRAIO 1991.

Il Consiglio Comunale riunitosi nella seduta del 4 febbraio 1991

VISTO

il DPR 9/10/90 n.390 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza);

RILEVATO

- che i "servizi pubblici per l'assistenza sociosanitaria ai tossicodipendenti" presso le USSL di ogni Regione hanno assunto, con l'approvazione della Legge n.162/90 un ruolo centrale nel recupero dei tossicodipendenti e, in generale, come tramite fra lo Stato e l'individuo bisognoso di assistenza;

- che gli artt.113 comma 2 lett. c) e 118 comma 1 del suddetto Testo Unico prevedono programmi farmacologici e terapie di disintossicazione che consentono la prescrizione di farmaci sostitutivi;

- che nel contesto attuale, in cui diventa indispensabile il contenimento della diffusione dell'AIDS, e' di "vitale" importanza facilitare il passaggio del maggior numero di tossicodipendenti dall'uso di sostanze iniettabili a breve ciclo di azione, come l'eroina, ad una sostanza non iniettabile a lungo ciclo, come il metadone, che garantisce un rapporto costante con il tossicomane, lo allontana dal circuito clandestino, gli consente di vivere senza il continuo assillo del "buco" e, percio,' piu' propenso ad accettare terapie di disintossicazione;

- che l'art.114 del T.U. demanda ai Comuni la creazione di appositi "centri", atti, tra l'altro, al "reinserimento scolastico, lavorativo e sociale del tossicodipendente", da effettuarsi anche tramite "affidamento alle USSL competenti";

- che in Italia il 67% delle persone sieropositive e' costituito da tossicodipendenti, che sono fonte di contagio per il resto della popolazione tramite lo scambio e l'abbandono di siringhe, i rapporti sessuali e la trasmissione dalla madre al feto;

PRESO ATTO

che presso l'USSL n.64 e' operante dal 1981 un Centro di Recupero per Tossicodipendenti secondo le modalita' previste dalla Legge 22/12/75 n.685 e dalla normativa regionale vigente;

INVITA

l'USSL n.64, ai sensi del Decreto di attuazione di cui all'art.118 del T.U., di imminente promulgazione, a potenziare l'attuale Centro di Recupero per Tossicodipendenti acquisendo nuove figure professionali nell'organico del Centro come segue:

- n.2 psicologi;

- n.2 assistenti sociali;

- n.2 infermieri professionali;

- n.1 sociologo;

- n.1 educatore professionale;

INVITA

i responsabili del suddetto Centro a prescrivere anche terapie di metadone a medio e lungo termine ai tossicodipendenti cronici non sufficientemente motivati ad abbandonare l'uso di sostanze oppiacee, che ne facciano esplicita richiesta;

IMPEGNA

l'Amministrazione Comunale alla creazione di un apposito "CENTRO" atto al reinserimento scolastico, lavorativo e sociale del tossicodipendente, gestito in economia o tramite l'USSL n.64 nell'ambito delle funzioni socio-assistenziali ad essa delegate, ai sensi dell'art.114 del T.U.;

IMPEGNA

l'Amministrazione Comunale: a provvedere all'installazione di una macchina "scambia-siringhe" (una nuova in cambio di una usata) seguendo gli esempi di Modena e Milano; a prenotare presso il Ministero della Sanita' un quantitativo di 5.000 siringhe monouso e autobloccanti;

RIVOLGE

un pressante appello al Ministero della Sanita' affinche' operi per l'IMMEDIATA introduzione sul mercato delle suddette siringhe monouso autobloccanti, concreto strumento per arginare la difusione dell'AIDS, a prezzi tali da renderle preferibili alle normali siringhe da insulina.

 
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