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Radio Radicale Roberto - 6 febbraio 1991
MOZIONE APPROV. REG.PIEMONTE
MOZIONE SULLO SCAMBIO DELLE SIRINGHE E L'APERTURA DI CENTRI DI ACCOGLIENZA PRESSO LE USSL PRESENTATA AL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE DAL CONSIGLIERE ANTIPROIBIZIONISTA ENZO CUCCO.

A firma dei consiglieri Cucco, Marino, Segre, Miglio, Stagliano', Rabellino, Farassino, Peano, Maggiorotti, Calligaro, Bortolin, Coglio.

Torino, 27 novembre 1990

Testo del documento approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 29 gennaio 1991, all'unanimita' dei 30 Consiglieri presenti.

Il Consiglio regionale del Piemonte,

premesso che:

- sono stati accertati nella Regione Piemonte, fino al 30 settembre 1990, 516 casi di AIDS conclamato, che pongono la Regione al quarto posto fra le Regioni maggiormente colpite dalla diffusione della sindrome; il 64,7% delle persone interessate dal virus sono persone che fanno uso o che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa;

- le stime attendibili nazionali parlano di una percentuale di sieropositivita' all'Hiv all'interno della popolazione tossicodipendente che varia dal 50 al 70%;

- i morti per overdose nella sola provincia di Torino sono, a tutt'oggi, 66, mentre i casi di overdose registrati al pronto soccorso sono piu' di mille (periodo di riferimento: gennaio/ottobre 1990;

- i risultati conseguiti in altri Paesi in tema di prevenzione dell'AIDS e di contenimento delle patologie correlate alla tossicodipendenza grazie all'istituzione di servizi di distribuzione controllata di siringhe alle persone tossicodipendenti (con il contemporaneo ritiro di quelle gia' utilizzate) sono decisamente apprezzabili: nel Merseyside (la regione di Liverpool, due milioni e mezzo di abitanti) i sieropositivi fra i tossicodipendenti sono 14 e c'e' un solo malato di AIDS (dati 1989); in Olanda, al 1o settembre 1989, vi sono stati 70 casi di AIDS fra i tossicodipendenti, pari all'8% del totale dei casi di AIDS (un caso ogni 214.000 abitanti, contro uno su 11.000 negli USA);

- e' necessario procedere con urgenza all'avvio di iniziative che interrompano l'uso multiplo di siringhe fra le persone tossicodipendenti come misura necessaria per l'arresto della diffusione dell'AIDS. Contemporaneamente alla distribuzione delle siringhe, i servizi possono prendere contatto con la popolazione tossicodipendente, informandola sulle malattie infettive, avviandola ai servizi per il recupero, provvedendo agli altri interventi assistenziali urgenti e necessari;

visti:

- l'art.2 della legge 25/1/90 n.8 ed il decreto attuativo del Ministero della Sanita' del 13 aprile 1990 per la realizzazione di misure di sostegno alla produzione, commercio e pubblicizzazione delle siringhe monouso autobloccanti (da attuarsi entro il 20 dicembre 1990);

-l'art.3 comma h della legge 162/90 che da' mandato al Ministro della Sanita' di promuovere, in collaborazione con le Regioni, iniziative volte a eleminare il fenomeno dello scambio di siringhe fra tossicodipoendenti, favorendo l'immissione nel mercato di siringhe autobloccanti;

- l'art.27 comma 2 lettera b della legge 162/90, che prevede l'istituzione di servizi per le tossicodipendenze presso ogni unita' sanitaria locale, aperti nell'arco completo delle ventiquattro ore, per un efficace coordinamento degli interventi relativi alle persone tossicodipendenti e per rispondere alle urgenze specifiche;

- l'art.2 comma 1 lettera h del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti (DPR 9/10/90 n.309);

- la circolare 8 novembre 1990 del Ministro per gli Affari Sociali;

- considerato che il Ministro della Sanita' non ha ancora varato le iniziative specifiche di cui in premessa;

- da mandato alla Giunta Regionale:

- di predisporre e presentare entro 30 giorni dall'approvazione di questa mozione un progetto di iniziative, a fini sanitari, volte ad eliminare lo scambio di siringhe fra la popolazione tossicodipendente che preveda:

-la distribuzione di siringhe monouso attraverso i srevizi, unita' mobili appositamente costituite o, in via sperimentale, attraverso macchine di distribuzione automatica, anche attraverso lo scambio con quelle usate;

- l'incentivazione della diffusione e della vendita delle siringhe monouso;

- l'incentivazione della diffusione di siringhe monouso autobloccanti quando saranno immesse sul mercato;

- di predisporre un piano per l'apertura immediata di almeno un centro di accoglienza delle persone tossicodipendenti per capoluogo di provincia, comprese Biella e Verbania, e due per l'area metropolitana torinese, da presentarsi alla Commissione Consiliare competente entro 30 giorni dall'approvazione di questa mozione. Ai centri di accoglienza, aperti 24 ore su 24, devono essere affidate tutte quelle iniziative volte alla prevenzione del fenomeno delle tossicodipendenze e delle malattie infettive ad esso collegate, e volte al primo contatto con le persone tossicodipendenti per l'avvio alle strutture di recupero e di reinserimento esistenti sul territorio;

- di verificare la fattibilita' di un progetto per l'installazione di raccoglitori per siringhe e medicine usate da installare presso le farmacie, gli ospedali, gli ambulatori pubblici, con apposita campagna di informazione e sensibilizzazione.

 
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