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Radio Radicale Roberto - 5 marzo 1991
PROGETTO SIRINGHE COMUNE DI MILANO

Questo che segue e' il progetto sperimentale di distribuzione controllata di siringhe attraverso distributrici automatiche e unita' mobili elaborato dal Comune di Milano in base alla mozione presentata da Tiziana Maiolo.

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COMUNE DI MILANO

AVVIO DI UN PROGETTO SPERIMENTALE FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE DELL'AIDS TRA I TOSSICODIPENDENTI.

RELAZIONE

On.le Giunta Municipale,

attualmente nella citta' di Milano, secondo le stime piu' recenti sono presenti 18.000-20.000 tossicodipendenti da eroina.

Inoltre, in base alle ultime segnalazioni epidemiologiche risulta che il 57% dei malati di AIDS residenti a Milano e' tossicodipendente.

La legge 162/90 prevede all'articolo 3, comma h "iniziative volte a eliminare il fenomeno dello scambio siringhe tra tossicodipendenti, favorendo anche l'immissione nel mercato di siringhe monouso autobloccanti".

Viste queste premesse e' stata presentata il 9.10.90 una mozione dai consiglieri T.Majolo e altri che dava mandato al Sindaco e alla Giunta di predisporre un progetto "pilota per la istituzione di servizi a fini esclusivamente sanitari, di distribuzione controllata di siringhe monouso autobloccanti ai tossicodipendenti, anche attraverso Unita' Mobili (che forniscano a richiesta informazioni sull'AIDS) e distributori automatici, con contemporaneo ritiro di quelle gia' utilizzate".

Un successivo Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 10.12.90, impegnava il Sindaco e la Giunta all'"immissione sul mercato attraverso distribuzione controllata presso le farmacie comunali e private (in orario notturno) di siringhe monouso autobloccanti ai fini esclusivamente sanitari e di un programma di prevenzione ed informazione da effettuarsi attraverso unita' operative mobili: nuovi servizi pubblici flessibili in grado di incontrare il cittadino tossicodipendente come indicato nel programma di Giunta, affidandole anche al privato sociale".

Dall'istruttoria avviata dall'Ufficio Centrale di Coordinamento Tossicodipendenze e' risultato possibile avviare:

1. una sperimentazione nelle sei USSL cittadine, presso sei farmacie comunali, della installazione di una macchina raccoglitrice e di una macchina distributrice-raccoglitrice di siringhe monouso autobloccanti.

Per realizzare tale sperimentazione si ritiene indispensabile affidare rispettivamente:

a) alla Azienda Farmacie Municipale l'incarico dell'acquisto, del posizionamento (previ accordi con l'Ufficio C.C. Tossicodipendenze sulle scelte delle farmacie di riferimento), della gestione delle macchine;

b) all'AMSA (Azienda Municipale Servizi Ambientali, ndr) l'incarico della manutenzione relativa alla sostituzione del contenitore per le siringhe usate e della manutenzione dei canali di raccolta delle stesse (sostituzione blocchi di raccolta nel caso di intasamento degli stessi).

Il tossicodipendente avra' quindi due possibilita':

- nel caso di farmacia chiusa, utilizzo della macchina scambiatrice per ricevere una siringa nuova gratuitamente in cambio dell'usata;

- nel caso di farmacia aperta, utilizzo della macchina raccoglitrice per gettare la siringa usata in cambio di un apposito tagliando per il ritiro in farmacia della siringa nuova.

Sara' cura dell'Azienda Farmacie Municipali provvedere alla individuazione delle macchine adeguate e delle siringhe autobloccanti con relativa definizione dei costi di acquisto e di gestione.

2. Una sperimentazione di Unita' Mobili che abbiano funzioni sia di informazione sul fenomeno AIDS e rischi ad esso collegati, sia sulle risorse di servizi presenti nella citta', sia di incontro con i cittadini tossicodipendenti per avviare la distribuzione di siringhe autobloccanti.

Le Unita' Mobili prevedono la copresenza di personale USSL, opportunamente incentivato con eventuali possibilita' di mobililita', e del privato sociale.

Per attuare tale sperimentazione si prevede il seguente itinerario:

- incontro con le USSL e il privato sociale cittadino per la predisposizione del progetto entro 4 mesi;

- avvio della sperimentazione in una o piu' zone della citta'.

E' all'attenzione dell'Amministrazione un progetto "socio educativo di prevenzione della diffusione del virus HIV e delle patologie connesse alla tossicodipendenza" presentato alla Regione Lombardia, in base alla legge regionale 51/88 art.15, predisposto dalla USSL 75/11, N.O.T. zona 8, che potrebbe rispondere alle esigenze segnalate e, se idoneo, potra' essere utilizzato per la prima sperimentazione.

Con successivi provvedimenti verranno deliberate le spese relative a ciascun intervento.

Cio' premesso si invita codesta Onorevole Giunta ad esprimersi favorevolmente sulle seguenti iniziative:

- l'avvio di un progetto sperimentale finalizzato alla prevenzione dell'AIDS tra i tossicodipendenti;

- di dare mandato all'Azienda Farmacie Municipali di acquisire, di installare, di gestire macchine predisposte a tale scopo;

- di dare mandato all'AMSA di provvedere alla sostituzione dei contenitori di raccolta e alla loro manutenzione;

- di avviare in collaborazione con le USSL e il privato sociale "Unita' Mobili" per contattare e informare i cittadini tossicodipendenti e provvedere alla distribuzione controllata di siringhe monouso autobloccanti tra gli stessi.

All'Onorevole Giunta Municipale per le sue determinazioni.

IL SINDACO

IL DIRETTORE DEL SETTORE

 
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