Consiglio Regionale del Piemonte
Alla Presidente del Consiglio regionale
Carla Spagnuolo
Palazzo Lascaris
Torino, 30 luglio 1991
Interrogazione urgente a risposta orale all'Assessore alla Sanità
Oggetto: ripartizione finanziamenti statali ai servizi per le tossicodipendenze (Sert)
Premesso che:
- è stata pubblicata (G.U. 19/7/91) la deliberazione del Cipe del 30/5/91 con cui si ripartiscono fra le regioni i finanziamenti dei servizi per le tossicodipendenze;
- dal prospetto allegato alla deliberazione suddetta risulta che la Regione Piemonte ha ottenuto la somma di 24,5 miliardi per l'assunzione di 490 nuovi operatori nei Sert (il potenziamento più cospicuo subito dopo la Lombardia, un investimento pro capite pari a 50 milioni);
- dal prospetto citato risulta altresì che la Regione Piemonte ha ottenuto per le attività di prevenzione la misera somma di 1.901 milioni (sei regioni hanno ottenuto un finanziamento maggiore, la Lombardia più che doppio; la quota pro capite - considerando la popolazione piemontese fra gli 11 e i 39 anni - si aggira sulle mille lire!);
- nell'interrogazione n.556 del 21/5/91, tutt'ora senza risposta, si richiedeva il resoconto della ripartizione dei finanziamenti ai Sert del Piemonte per il 1990;
si interroga l'Assessore alla Sanità per sapere:
- la ripartizione dei nuovi operatori nei vari Sert e la configurazione conseguente delle piante organiche degli stessi;
- la ripartizione dei finanziamenti 1990 e 1991 ai Sert regionali;
- quali Sert rimarranno aperti 24 ore nei giorni feriali e festivi (art. 5 comma 2 del Decreto 444/90);
- se non ritiene che il finanziamento ricevuto per le attività di prevenzione sia del tutto inadeguato alle finalità da raggiungere, pur essendo del tutto coerente e consono ad una politica sulle tossicodipendenze improntata al sistematico stravolgimento della massima "Prevenire è meglio che curare".
Sollecito urgente risposta in Consiglio.
Enzo Cucco