Alla Presidentedel Consiglio Regionale
del Piemonte
Carla Spagnuolo
Palazzo Lascaris
Torino, 10 settembre 1991
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
Agli Assessori all'Industria e all'Ambiente.
Oggetto: riforma dell'ENEA.
Premesso che:
- in data 30/8 è entrata in vigore la Legge n. 282 del 25/8/91
(Riforma dell'ENEA);
- dalla lettura del provvedimento in oggetto traspare l'intenzione del
legislatore di addivenire ad una struttura non più pesantemente
condizionata dall'ipoteca nucleare e fortemente impegnata nel campo
del risparmio energetico e delle energie rinnovabili (il nome stesso
dell' Ente non è più quello di "Comitato nazionale per la ricerca e
per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative
(ENEA)" bensì quello di "Ente per le nuove tecnologie, l'energia e
l'ambiente");
- una prima applicazione di tale diversa impostazione si evince
dall'art. 4 della legge in oggetto, il cui primo comma così recita:
"Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge,
l'ENEA promuove la costituzione di un consorzio per la diffusione
dell'uso razionale dell'energia e delle fonti rinnovabili, al quale
possono partecipare anche le regioni..."; il successivo comma 5
prevede "sedi territoriali dislocate in ogni regione" del consorzio
suddetto.
Si interrogano gli Assessori competenti per sapere:
- se intendono attivare gli opportuni contatti con l'ENEA riformata e
con i Ministeri dell'Industria e dell'Ambiente affinchè la Regione
Piemonte possa partecipare all'attività del consorzio di cui in
premessa, rifuggendo, anche in questo modo, da risorgenti "tentazioni
nucleariste" ed attuando, in proficua sinergia con le istituzioni
centrali, una politica energetica "nuova" non solo nel nome e nelle
intenzioni.
ENZO CUCCO