Roma, 9 agosto 1997

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova:

"La Spy Story CGIL farebbe ridere se la situazione non fosse drammatica. Il Sindacato più elefantiaco e burocratizzato denuncia sperperi nella erogazione delle pensioni mentre da decenni tiene il sacco per prepensionamenti ingiustificati, pensioni baby e di giovinezza e assume comportamenti omertosi sui falsi invalidi. Tutto rigorosamente a carico dei contribuenti. Troppe parti in commedia non si possono recitare. La verità è che la CGIL cerca di preparare così la ripresa del confronto sullo Stato Sociale facendo credere che non occorre cambiare nulla e che basata la lotta agli sprechi. Quello offerto da Cofferati che si candida al posto di capotavola nel 'tavolo' su finanziaria, welfare e mercato del lavoro, è uno spettacolo desolante al quale il Polo oppone il sole e l'ombrellone.

Ma per risanare i conti dell'INPS, purtroppo, non basta la microchirurgia sugli sprechi ma occorrono decisi colpi di bisturi come il taglio sulle pensioni di anzianità - come abbiamo proposto con un referendum - , l'innalzamento dei limiti di età, il passaggio immediato al metodo contributivo. Tutto questo è possibile con il commissario politico del governo Cofferati, istituzionalmente chiamato alla difesa degli interessi costituiti dei pensionati dello SPI? Con la Lega, che già si espresse a favore del referendum che proponemmo contro la ritenuta automatica, occorre approfondire il confronto sugli strumenti più adatti per abbattere l'enorme potere conservatore del Sindacato confederale. Varrebbe molto più questo di un candidato alternativo a Venezia."