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Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 12 agosto 1997
Tietmeyer
Io non so se il presidente della Bundesbank sara' piu' bravo di qualcun'altro, perche' non ho in questo momento gli elementi politici ed economici per valutarlo. Non solo, ma credo che chi e' convinto di avere questi elementi, stia solo confondendo suoi scenari con i tempi della politica (nel caso di Verdiglione) oppure stia solo facendo l'operazione che Gianfranco Dell'Alba ha ben descritto rispetto a Prodi.

Questo non e' il momento per questa scelta, ma il dibattito su cio' che ha detto il presidente Prodi, e soprattutto sull'inopportunita', mi sembra doveroso e importante. Per me significa sottolineare, ancora una volta, con chi abbiamo a che fare e qual'e' il suo metodo: un peracottaro di provincia, identico ai media che lo sostengono e alla linea politica ed economica di chi non solo fa parte della colazione -o meglio, merenda- di governo, ma di tutti coloro che partecipano alla spartizione della grande mortadella.

E' uno di quei casi in cui mi vergogno di essere italiano ... ovviamente per quel poco di italianita' che ho in me, ma, comunque, ce l'ho sul passaporto e devo farci i conti.

Dove Verdiglione sbaglia e' quando separa l'osservazione e l'analisi economica da quella politica, scadendo nell'economicismo, facendo, cioe', diventare ideologia l'economia in quanto tale.

E credo che sia sbagliato, a maggior ragione nel contesto comunitario, dove di economicismo ne viviamo a livello di abbuffata, e dove sono convinto che dobbiamo cercar di far sviluppare piu' un indirizzo politico che non economico. Una scelta di metodo che va a braccetto con la richiesta -che credo anche Verdiglione condivida- di un potere politico e legislativo per il Parlamento Europeo.

Il parametro politico deve, quindi, diventare quello dominante. La storia dei tecnici buoni per tutte le stagioni e' una balla che abbiamo vissuto piu' volte, e negativamente, nei governi italiani.

Ribadisco quindi il giudizio sull'uscita di Prodi e la condivisione per la lettura che ne fa Gianfranco. Poi, si puo' anche andare nello specifico di alcuni passaggi del nostro eurodeputato, ma su quell'indirizzo, non certo su quello dello strisciante presidente del Consiglio del Belpaese di osservanza cattolica apostolica romana.

 
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