Roma 14 agosto 1997.Oggi la Nazione nella rubrica "Il Buono - Il Cattivo", definisce "transazione non elegante" quella che avverrebbe il giorno di ferragosto davanti al Campidoglio a Roma, se ai cittadini che passano a ritirare le 50.000 lire, che la Lista Pannella distribuisce a titolo di parziale risarcimento del furto operato dai partiti con la nuova legge di finanziamento pubblico, venisse rivolto l'invito a firmare le 35 richieste di referendum depositate in tutte le segreterie comunali.
A parte che non basterebbero 25 miliardi per convincere in questo modo 500mila persone a firmare i referendum, sarebbe ben singolare che un'organizzazione politica impegnata come sono la Lista Pannella e i Comitati promotori dei referendum, si comportasse in questa occasione come si comporta la totalità degli organi di informazione che preferiscono ignorare l'esistenza di questo strumento disponibile più per pochi giorni per avviare riforme della politica, della giustizia, dell'economia. Si tratta delle riforme che sono chieste dal mondo dei produttori, dei piccoli imprenditori soprattutto. Si tratta ancora una volta di un servizio che abbiamo inteso rendere ai cittadini ed al paese.
Per il Comitato promotore dei referendum.
Paolo Vigevano