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Conferenza Rivoluzione liberale
Carullo Roberto - 21 agosto 1997
A Roma pioggia di denaro ma non e' mortale

Thierry Fiorilli

Le Soir, 16-17 agosto, 1997

(al volo e con errori...)

Venerdi' a Roma, in pieno sole, pioveva. Di quegl'acquazzoni che richiamano la gente. Di norma perche' fanno sprizzare il profumo del fieno appena tagliato, o perche' rinfrescano il corpo abrutito dalla canicola. Pioggia in forma di carezze e scoppi di risate. Venerdi' nella citta' santa, sulle note del requiem di Mozart, il temporale sorrideva anche lui. Meno sensualmente, ma dannatamente benefico: piovevano banconote. Autentici biglietti da 50mila, poco piu' di mille franchi. Marco Pannella recitava i cieli prodigiosi.

Il Robin Hood transalpino, superstar del partito radicale, aveva annunciato una distribuzione pubblica di denaro nel giorno dell'Assunzione, durante una conferenza stampa al campidoglio. Come a Treviso in luglio, dove le grand bouffon aveva alleggerito le casse del suo partito di circa 500mila dei nostri franchi, per riempire le tasche di anonimi. Procedura semplicissima: ci si presenta agli sportelli installati, si fa pazientemente la fila, si esibisce un documento d'identita' e, senza fare dichiarazioni di fedelta' ai radicali, s'intascano le banconote. Grazie Dio Marco.

Pannella, 67 anni, che adora presentarsi come liberale, libertario e liberista, si sente provocatore ma coerente. E' la legge sul finanziamento pubblico ai partiti che prende di mira, volgendola beffardamente a beneficio dei contribuenti. Abrogata quattro anni fa - attraverso uno strumento divenuto la specialita' di Marco il vampiro: il referendum -, il parlamento l'ha resuscitata l'anno passato. Di questo danaro Pannella non ne vuole. Non e' - urla all'ombra del Marc'Aurelio - che il bottino d'una autentica rapina, orchestrata dalla partitocrazia al potere. Noi non vogliamo una sola lira da questo stato corrotto e ladro. Vogliamo la liberta' d'essere liberi. Questo danaro deve tornare ai cittadini. Detto e fatto. A Treviso, diecimila cittadini pazienti hanno potuto arrotondare il loro stipendio. A Roma, venerdi', se ne attendevano diecimila. Il compagno di partito di Emma Bonino, la piu' mediatica commissaria europea all'aiuto umanitario, e - un tempo - della sulfurea Cicciolina, e' un habitue' della provoc

azione flower power. Qui una conferenza stampa nudi, la' uno sciopero della fame per la depenalizzazione dell'aborto. Altrove, distribuzione di hashish e marijuana per contribuire alla legalizzazione delle droghe leggere. Faccio politica sui marciapiedi, ride. Ormai il vecchio don Chisciotte, un po' megalomane, anticonformista e forse demagogo, muove egli stesso mani piu' celesti che mai. Beati gli italiani!

 
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