Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 18 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Paolo - 27 agosto 1997
FERROVIE - KAFKA E TWAIN? DUE DILETTANTI

Qui sotto la ricostruzione di una piccola storia, occorsa a me il 20 giugno scorso.

In proposito scrissi una lettera al Messaggero, quotidiano che con buona evidenza l'ha pubblicata pero' soltanto ieri, sulla prima pagina della Cronaca. Sempre ieri il TG2 ha ripreso la notizia, con un servizio filmato.

Quel che riporto qui e' dunque:

- Lettera al Messaggero pubblicata ieri;

- trascrizione del TG2 di ieri ore 13;

- testo originale della lettera da me inviata alla Cronaca di Roma del Messaggero in quei giorni.

----------

Il Messaggero 26 agosto 1997 pag. 24 (prima pagina cronaca di Roma)

"Sono cieco, ma per accompagnarmi in treno volevano che leggessi i dati della prenotazione"

Caro Messaggero,

dovevo andare a Verona in treno. Sono cieco: riesco a raggiungere la stazione da solo, ma una volta lì ho bisogno di essere accompagnato al treno. Per questo il giorno prima di partire ho chiamato il servizio disabili a Termini. Mi risponde un addetto, il quale mi chiede gli estremi della prenotazione, il numero di posto.

Sono in ufficio, non ho naturalmente potuto leggere il dato richiesto, indicato sulla mia prenotazione. Ho detto che avremmo comunque potuto accordarci su un orario e su un appuntamento in stazione, dal quale poi mi avrebbe accompagnato al treno, come già altre volte era accaduto.

Il mio interlocutore mi ha detto che egli avrebbe potuto accogliere il mio annuncio soltanto se corredato di numero di carrozza e di posto: e poco rilevava che il cedolino della prenotazione lo avessi davanti, ma non fossi in grado di leggerlo.

Ho chiesto alla polizia ferroviaria se potevano essere loro ad accompagnarmi al treno. Con cortesia e buon senso l'agente ha naturalmente acconsentito.

Alla polizia di Termini ho lasciato una denuncia penale contro ignoti per interruzione di pubblico servizio. Contro ignoti, visto che il signore del servizio disabili si è rifiutato di compitare il suo nome.

Ma quel che è più interessante è che alla direzione delle ferrovie mi hanno detto che il Regolamento impone che il disabile per viaggiare da solo prenoti. Se pure uno deve andare a Frascati, deve prenotare il posto, ché altrimenti il servizio non può intervenire.

Paolo Pietrosanti

Roma

---------

TG2 ORE 13:00 DEL 26/8/97

Conduce ROMITA

NOTIZIA N.16

Redazione, 7''

Servizio di Taglialegna

ROMITA: "L'avventura di un cieco alla stazione termini di Roma. Partire, per chi ha un handicap è sempre difficile e decisamente troppo."

TAGLIALEGNA: "Stazione Termini di Roma come Lourdes. Se siete disabili e volete partire dovete essere predisposti al miracolo, altrimenti non si parte. Giudicate voi l'avventura capitata al signor Paolo Pietrosanti, un cieco di Roma. Il signor Pietrosanti chiama dal suo ufficio il giorno precedente alla partenza, il servizio disabili di Termini. Dall'altra parte del telefono un solerte addetto chiede al signor Pietrosanti di leggere gli estremi della prenotazione. Il signor Pietrosanti fa presente che se avesse potuto leggere non avrebbe certamente chiamato il servizio disabili. Il cedolino con tutti gli estremi, tra l'altro, è sotto gli occhi dell'addetto, che non raccoglie neanche l'invito del signor Pietrosanti a presentarsi il giorno della partenza davanti alla stazione, per essere accompagnato alla carrozza. In tutto questo, rimane ignoto anche il nome dell'impiegato che non si è qualificato. Al signor Pietrosanti non resta che sporgere denuncia contro ignoti per interruzione del servizio pubblico. Ma

i disagi per gli handicappati si moltiplicano, basti pensare che le due scale mobili della stazione sono entrambe inagibili, come si dice a Roma Mando vai se lo scivolo non ce l'hai."

----------

ORIGINALE DELLA LETTERA INVIATA AL MESSAGGERO

Sabato 21 (giugno) avevo da andare a Verona per un convegno. Sono cieco; riesco a raggiungere la stazione da solo, ma una volta li' ho bisogno di essere accompagnato al treno. Ho per questo chiamato venerdi' pomeriggio il servizio disabili a Termini. Mi risponde un addetto, il quale mi chiede gli estremi della prenotazione, il numero di posto.

Solo in ufficio, non ho naturalmente potuto leggere il dato richiesto, indicato sulla mia prenotazione. Ho detto che avremmo comunque potuto accordarci su un orario e un appuntamento in stazione, dal quale poi mi avrebbero accompagnato al treno, come gia' altre volte era accaduto.

Il mio interlocutore mi ha detto che egli avrebbe potuto accogliere il mio annuncio soltanto se corredato di numero di carrozza e di posto: e poco rilevava che io il cedolino della prenotazione lo avessi davanti, ma non fossi in grado di leggerlo.

Ho chiesto alla Polizia ferroviaria se potevano esser loro ad accompagnarmi al treno. Con cortesia e buon senso l'agente ha naturalmente acconsentito. Alla Polizia di Termini ho lasciato una denuncia penale "contro ignoti" per interruzione di pubblico servizio. Contro ignoti, visto che il signore del servizio disabili si e' rifiutato di compitare il suo nome.

Ma quel che e' piu' interessante e' che alla Direzione delle Ferrovie mi hanno detto che il Regolamento impone che il disabile per viaggiare da solo prenoti. Se pure uno deve andare a Frascati, deve prenotare il posto, che' altrimenti il servizio non puo' intervenire. Insomma, ad un disabile - che sia chiaro non gode giustamente di alcuna riduzione - si dice: o prenoti, e paghi, oppure ti arrangi, che tu ci veda o non. Io poi la prenotazione l'avevo, ma non potevo leggerla. Questo lo dice un qualche Regolamento. Io volevo soltanto evitare di sbagliare binario, e che a Verona qualcuno mi recasse ad un taxi. Niente di piu'. Come era avvenuto altre volte, evidentemente contro il Regolamento.

Diciamola tutta: Kafka, e pure Twain, erano dei dilettanti.

Paolo Pietrosanti, Roma

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail