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Conferenza Rivoluzione liberale
Gull Paolo - 28 agosto 1997
Ri: antimilitarismo ottocentesco

Quando Donvito si calma riesce anche ad essere convincente.

Comunque (sei il primo a prendermi a piede di lettera) ho scritto ottocentesco per dire "superato". Tale a me sembra, dico a me, che non riconosco dignita' ad un'obiezione paracula, che e' paracula in quanto e' stata messa nelle condizioni di dover essere paracula.

Chi oggi vuole esercitare un piu' alto livello di discernimento e' meglio che, se se la sente appena un po', faccia il militare e non l'obiettore, stante il livello di dequalificazione dell'istituto dell'obiezione.

Apprendo con piacere che a Craco (MT) c'e' anche il Comune che impiega obiettori per servizi di assistenza domiciliare, tuttavia mi confermi che al Nord ci sono piu' strutture, strutture la cui esistenza dipende da una maggior "domanda di obiezione". Se qualcuno avesse fatto il militare si sarebbe accorto della percezione distorta che hanno i giovani del Sud rispetto all'obiezione. Percezione distorta frutto di una cultura arretrata che va svecchiata, quella del "buono per il re buono per la regina". C'e' ancora gente che pensa che fare l'obiettore possa avere conseguenze negative sui propri diritti di cittadino. E' solo uno degli esempi che mostrano che il cammino da fare per arrivare ad un'uguaglianza effettiva e' ancora lungo.

Sulla questione dell'esercito professionale prendo atto con soddisfazione che Donvito non ne ha mai parlato (gli ho fatto dire cose che non pensa, faccio ammenda) e concordo sostanzialmente con quanto dice, che non riquoto.

Per i meccanismi del dire signorsi' non credo tuttavia che si debba scomodare

VD> qualcosa di molto profondo e sincero

VD> verso cio' che chiamano patria, e quindi non sono per

VD> forza degli stronzi, ma gene che crede in cio' che fa.

Il nazionalismo e' l'ultimo baluardo dei cialtroni, figuriamoci se accredito una visione del genere. I meccanismi per cui, non un militare di carriera ma un soldato di leva arriva a dire signorsi' sono molti e complessi e coinvolgono l'idea di patria solo marginalmente. Sono gli stessi di qualsiasi organizzazione umana, solo esasperati. Questo rende l'esercito un osservatorio privilegiato del comportamento delle persone. Lungi da me l'idea di considerarlo obbligatorio: credo pero' che Baietti per quel poco che lo conosco potrebbe trarvi piu' profitto che dal vegetare a Campi Bisenzio.

--- MMMR v4.80reg * "1922-1997 Hatu'-75 anni d'amore"

 
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