le reazioni e i commenti di Taradash, Maiolo, Biondi, Parenti, Mancuso.
''La Procura di Milano conferma non solo di condurre una battaglia politica contro Forza Italia, Berlusconi e i suoi collaboratori, ma di impiegare ogni mezzo, compresa l'arma dell' arresto, per tentare di distruggere l'opposizione democratica''. E' quanto ha dichiarato il responsabile organizzativo di Forza Italia Claudio Scajola, secondo il quale ''il tempismo di questa iniziativa, a poche settimane dall' inizio della campagna elettorale per i sindaci, suscita un'impressione estremamente inquietante di regime incipiente''. ''La credibilita' garantista e il grado di reale indipendenza della maggioranza rispetto alle Procure - conclude Scajola - potranno essere verificate quando la parola passera' al Parlamento''.
Secondo Marco Taradash, la richiesta di arresto per Cesare Previti e' un segnale inviato dal pool di Milano al Pds. ''Che la richiesta capiti nello stesso giorno dell'incontro fra D'Alema e Di Pietro alla Festa dell'Unita' e' forse un caso, e dico forse. Ma certamente la procura della Repubblica di Milano ha inteso porre al Parlamento che sta per riaprire la questione di fondo: se il Pds sta con -loro direbbero- Berlusconi o con -diremmo noi- con lo stato di diritto. Sotto il profilo giuridico una richiesta di arresto puo' essere motivata infatti o dal pericolo di fuga, che chiaramente non c'e' o dal rischio di inquinamento delle prove, che altrettanto chiaramente non c'e', visto che Previti, se colpevole, avrebbe avuto tutto il tempo che voleva per inquinare tutte le prove possibili e immaginabili. Certo resta la reiterazione del reato: dubito, pero', vista la massa di procedimenti in corso, che a Milano siano preoccupati di questo. E' chiaro dunque che si tratta di una prova del fuoco: D'Alema e la maggior
anza decidano cosa fare''.
''Mi chiedo se questa richiesta di autorizzazione all'arresto dell'on. Previti avanzata dal Pool di Milano non serva di lenimento
alle sofferenze penosamente denunciate qualche giorno fa da un sostituto procuratore della Repubblica di Milano''. Questo il
commento di Filippo Mancuso. ''La terapia per questo malato, d'altraparte non estranea al ruolo politico assunto dal Pool di
Milano in questo paese, quello stesso Pool che ha nelle proprie mani la liberta' morale del Presidente della Repubblica e di
chissa' quali altri organi o istituzioni''.
''E' un colpo di coda della belva ferita''. Questo il giudizio espresso dall'onorevole Tiziana Maiolo sulla richiesta di autorizzazione all'arresto di Cesare Previti presentata alla Camera dalla procura di Milano. ''Vedo alla base di questa decisione del pool due tipi di motivi, entrambi politici. Anzitutto si e' colpito, come al solito, un uomo vicino a Berlusconi. E poi si e' trattato di un colpo di coda della belva ferita, come emerge chiaramente dalle ultime dichiarazioni di Davigo. I pubblici ministeri di Milano non vogliono mollare l'enorme potere che hanno conquistato in questi anni''.
''E' una richiesta molto grave per la quale mi pare siano del tutto assenti i presupposti di legge, consistenti nel pericolo di inquinamento di prove, di fuga e di reiterazione del reato'': e' il commento del vice presidente della Camera dei Deputati, Alfredo Biondi, dopo la richiesta d'arresto per Cesare Previti, avanzata dal pool di Milano. ''Se gli elementi, come si dice, sono di ordine documentale non si comprende davvero come l'ipotesi di rischio di inquinamento delle prove, che e' la piu' probabile, possa anche solo essere immaginabile. Ne' sussiste l'attualita' di misure restrittive a piu' di un lustro dai fatti: come
piu' volte e' avvenuto la custodia cautelare, anziche' norma eccezionale, viene considerata strumento ordinario di formazione della prova, cosa che ho sempre considerato grave e ingiusta''.
Per l'onorevole Tiziana Parenti il caso Previti e' l'ultimo episodio di "una situazione persecutoria verso tutti quelli che sono
vicini a Berlusconi e un dato di fatto preoccupante" anche perche'"ora c'e' la ripresa, ricomincia la Bicamerale, c'e' una
politica obiettivamente debole. E' una decisione che mi sorprende relativamente perche' e' dal 1994 che le procure di Milano
e di Palermo stanno cercando di far fuori Berlusconi e tutti quelli che gli stanno intorno. Il pool di Milano, in particolare, mira
sempre a colpire i soggetti deboli. E infatti non si e' mai occupato seriamente del Pds''. Tiziana Parenti profetizza dopo questo
atto la ''fine'' del pool di Milano, e aggiunge che ''come ogni fenomeno che giunge alla fine anche l'attivita' della procura di
Borrelli sia nella fase piu' pericolosa''.
''Mi chiedo se questa richiesta di autorizzazione all'arresto dell'on. Previti avanzata dal Pool di Milano non serva di lenimento
alle sofferenze penosamente denunciate qualche giorno fa da un sostituto procuratore della Repubblica di Milano''. Questo il
commento di Filippo Mancuso(FI), che alludendo a Piercamillo Davigo prosegue:''La terapia per questo malato, d'altraparte
non estranea al ruolo politico assunto dal Pool di Milano in questo paese, quello stesso Pool che ha nelle proprie mani la
liberta' morale del Presidente della Repubblica e di chissa' quali altri organi o istituzioni''. Sul piano umano e della colleganza
parlamentare, inoltre, Mancuso si dice profondamente addolorato e si augura che l'iniziativa sia destituita del necessario
fondamento di merito.
Per l'onorevole Amadeo Matacena, "Cesare Previti paga le barbarie di un sistema giudiziario di cui il pool di Milano e'
portabandiera. A lui va la mia solidarieta' nella coscienza che contro di lui si sta compiendo il completamento di una profonda
ingiustizia con il recondito fine di colpire il movimento in cui lui, come me, milita''.
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