COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
EURO. COMINCIAMO A PENSARE AGLI ASPETTI PRATICI E A CAPIRCI QUALCOSA.
I MEZZI D'INFORMAZIONE, QUANDO PUBBLICANO UN NUMERO CHE SI RIFERISCE A DENARO, OLTRE CHE IN LIRE LO METTANO ANCHE NELL'EQUIVALENTE VALORE IN EURO.
Firenze, 5 Settembre 1997. "Al di la' del confronto delle forze politiche italiane e degli altri Paesi della Ue sui tempi e parametri dell'introduzione della moneta unica europea, crediamo sia gia' tempo di occuparci degli aspetti pratici, cioe' di cosa e come cambiera' nella nostra vita quotidiana di consumatori quando avremo a che fare con una moneta il cui valore ci e' completamente estraneo".
Cosi' inizia Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc, e continua:
"In Italia, purtroppo, tutto cio' che e' semplice, viene complicato. E temiamo che cio' possa accadere anche con l'introduzione dell'Euro. Le prime avvisaglie si sono avute nelle scorse settimane, quando e' stato dato l'annuncio delle nuove monete metalliche da L.1000 e L.2000: lanciarle in questo periodo ci e' sembrato inopportuno, perche' di conseguenza dovranno essere modificate tutte le macchinette automatiche che accettano monete; quelle stesse macchinette che dopo pochissimo tempo dovranno essere ancora trasformate per l'accettazione dell'Euro. E qui, ormai, crediamo, la frittata e' fatta.
Ma per dare e darci una mano invitiamo i mezzi d'informazione italiani a seguire l'esempio di un quotidiano austriaco, Die Presse, pubblicato a Vienna, che dal 1 settembre, quando pubblica un numero che si riferisce a denaro, accanto ci mette anche l'equivalente valore espresso in Euro.
Una iniziativa spontanea e lodevole, che indica come un mezzo d'informazione possa venire incontro e aiutare i suoi lettori e/o ascoltatori ad essere piu' europei, per avere piu' tempestivamente dimestichezza con quella che sara' la nostra moneta nei prossimi anni.