Cgil, Cisl e Uil si fanno partito e il Polo taceRoma, 5 settembre 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova della Lista Pannella
"E' fin troppo facile, con le migliaia di miliardi sottratti a lavoratori e pensionati, organizzare imponenti manifestazioni politiche come quelle annunciate per il 20 settembre da Cgil, Cisl e Uil. Il sindacato confederale, non pago di essere il burattinaio del governo, intende assumere direttamente il ruolo che è quello proprio della maggioranza che lo sostiene. Il salto di qualità è notevole e non eludibile. Le truppe cammellate di Cofferati, D'Antoni e Larizza si schierano a favore dell'esistente, della conservazione, della burocrazia partitocratica, statalista e centralista. Se da un lato i roghi leghisti spingono a parteggiare per chi brucia, le ragioni di chi pone con forza la questione di un sindacato che opera contro le legittime aspettative di lavoratori e disoccupati sono da sempre le nostre come dimostrano le iniziative referendarie del passato e di oggi.
L'esperienza del '94 non è stata sufficiente al Polo: il silenzio di oggi sull'iniziativa del 20 settembre è un vero suicidio politico. Che ne è, per esempio, della iniziativa annunciata di restituzione delle tessere?
Intanto Cgil, Cisl e Uil si apprestano a marciare su Venezia e Milano: chi paga? Fin quando i bilanci miliardari saranno segreti ogni sospetto di dilapidazione o peggio delle risorse ottenute con le ritenute in busta paga di lavoratori e pensionati sarà più che leciti. Bisognerà mandare la guardia di finanza per spingere Cgil, Cisl e Uil a quella trasparenza che da tutti i settori della pubblica amministrazione invocano?"