Roma, 27 settembre 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"L'iniziativa politica presa dalla Lega Nord, di coinvolgere il maggior numero di cittadini italiani del Piemonte, della Lombardia, del Triveneto, della EmiliaRomagna, della Liguria in una pubblica consultazione di tipo elettorale al fine di costituire una Assemblea politica, denominata 'Parlamento Padano', è senza alcun dubbio, di per sé, iniziativa di lotta e di propaganda politica tanto grave, quanto lo ripetiamo: di per sé legittima e di carattere civile e democratico. E come tale va difesa e, se necessario, sostenuta contro ogni linciaggio di regime, o dei moralisti a singhiozzo che (senza fiatare se non per ossequiare potenti e prepotenti al potere) assistono alla storica e sempre più violenta usurpazione partitocratica contro il diritto e contro i diritti civili e politici, e all'imperversare banditesco delle massime autorità e istituzioni, tutte o quasi operanti contro la legge e da fuorilegge, sicché Stato di Diritto, legalità e democrazia sono sempre più estranei alla realtà italiana.
Per noi democratici, liberali, federalisti, libertari, liberisti, la politica di Umberto Bossi presenta senza alcun dubbio molti pericoli, molti rischi, e indica scelte opposte a quelle che perseguiamo. Nella Lega vi sono rischi, pericoli, sostanziali affinità partitocratiche nel modo di concepire la società e le istituzioni, indipendentemente dal territorio che le delimiti con i partiti del Polo, dell'Ulivo, di Rifondazione e del MSI. Da parte, però, del sistema di potere che usurpa e gestisce istituzioni e funzioni, dal Presidente della Repubblica alla Corte Costituzionale, dal Parlamento agli onnipotenti poteri sindacali e padronali ufficiali, non abbiamo solamente 'pericoli e rischi' ma negazione del diritto, annullamento della Costituzione oltreché, dei diritti civili e politici del cittadino, violenza, corruzione e oppressione, in atto e non virtuali o potenziali.
Giurisdizione e 'quarto potere' sono oggi, e non da oggi, strumenti di questa illegalità, di questa oppressione, di questa violenza, di questa corruzione.
Occorre, quindi, difendere e affermare in ogni momento e in ogni luogo il diritto e i diritti di tutti: a cominciare quindi, in questa occasione, dai diritti della Lega, i suoi dirittidoveri di manifestazione delle proprie proposte e di propaganda, fin dove non violino le leggi scritte dello Stato italiano e ogni altra fonte di legalità, come il diritto comunitario, convenzioni e trattati con forza di legge. Occorre farlo con coraggio, con prudenza, con rigore e vigore, badando a che questa difesa dia maggior forza e costituisca un avanzamento per la necessaria alternativa di sistema liberale e federalista, per la lotta in corso da parte nostra con le armi della nonviolenza, dei referendum popolari, della democrazia.
Per tutto ciò, la 'Lista Pannella' decide: di sostenere in questo suo buon diritto la Lega; di sottolineare il proprio apprezzamento per una iniziativa, quale quella del 26 ottobre, che di per sé non presenta caratteri né antidemocratici, né violenti, né di abuso nei confronti di chicchessia; di farlo anche cercando di partecipare in qualche modo, direttamente, alla consultazione del 26 ottobre, sulla base di un programma radicalmente liberale, liberista, libertario, federalista, federalista europeo, antipartitocratico, di riforma 'americana', bipartitica, del sistema politico, articolato in punti precisi, per cogliere anche questa occasione di aggregazione e di lotta, di propaganda e di dialogo, ed eventualmente per poter proporre queste tesi anche alla libera Assemblea politica che la Lega convoca denominandola 'Parlamento Padano'.
Lunedì 29 settembre, a Milano, annunceremo se si sarà rivelato praticabile l'obiettivo della presentazione di liste denominate: 'Lista Pannella antiproibizionista e referendaria' in alcune poche 'circoscrizioni' elettive dell'assemblea, entro il termine del 3 ottobre, come richiesto e stabilito dalla Lega.
La 'Lista Pannella' si riunirà domenica per discutere, oltre al proseguimento della campagna contro il finanziamento pubblico dei partiti con nuove 'restituzioni' ai cittadini delle somme loro rapinate, al lancio della campagna antiproibizionista in vista ed a partire dai nuovi processi del 15 ottobre e del 24 ottobre, al proprio atteggiamento in occasione della tornata politicoamministrativa del 16 novembre, al sostegno per il rilancio del Partito Radicale transnazionale assieme altre forze della società italiana, anche sul sostegno e sull'eventuale partecipazione alle consultazioni convocate per il 26 ottobre dalla Lega."