Mi si dira' che ci sono, come dice il gran capo, una marea di altre cose su cui impegnarsi. Ma i processi sulla droga, la distribuzione dei soldi, o la lobbing all'Onu non vengono turbate dall'adesione ad una manifestazione politica che forse da' un megafono di cui in questo momento si ha bisogno.Chi dice che partecipare alle elezioni leghiste ci accomuna ai razzisti del nord dovrebbe aggiungere che l'alternativa e' l'immobilismo.
I politici della repubblica italiana non vengono tutti definiti ladri?
Eppure mi sembra che ci siam presentati piu' di una volta in parlamento, per tentare di cambiare le cose.
Vincenzo sottolinea il rafforzamento del regime in una dittatura.
Quand'e' scattato il cambiamento? Qual'e' stato il delitto Matteotti che ha fatto ridurre ancora le liberta' individuali?
L'aventino, il non esserci, ha aiutato gli altri partiti a non far creare il regime oppure ha fatto buon gioco?
Credo che come Bossi ruba idee e metodi a pannella e lo sostituisca in brutta copia negli anni 90, cosi' i radicali dovrebbero tentare di infiltrarsi in tutti i modi nell'elettorato leghista anche a rischio di perdere qualcosa nel sud.
Tanto con quel qualcosa che abbiamo ora non ci si fa un gran che'
Il problema dell'organizzazione pero' c'e'.E' chiaro che 900 firme in due tre giorni in un collegio senza neanche i club si raccolgono difficilmente se non pagando un nutrito gruppo di funzionari che si metta li' e lavori per la pagnotta, oppure chiedendo ESPLICITAMNTE e con fiducia ai radical-pannelliani di aiutare l'agenzia politica LISTA PANNELLA.
Altro problema e' che Bossi non si fa usare e che se fiuta che i pannelliani sono un pericolo invece che un aiuto li' boicottera'.
Non so, ma la vicenda mi pare avere molte similitudini alla visita del Pannella anni 70 al congresso del MSI di Almirante.