Dopo la sentenza che ha condannato Marco Pannella a quattro mesi di reclusione, convertiti in otto mesi di libert... vigilata, per l'azione di Porta Portese - e a pochi giorni dalle udienze di altri processi che vedono coinvolti lo stesso Pannella e dirigenti del disciolto Movimento dei Club - occorre organizzare il rilancio della lotta antiproibizionista anche con iniziative analoghe in tutta Italia.
Per chi intenda organizzarsi in sinergia con quanto sicuramente accadrà (i processi già incardinati), affinché le "porta portese" possano svolgersi in contemporanea in diverse città italiane, credo sia utile, intanto, riportare in questa Conferenza la versione integrale di ciò che è successo nel 1995, sbobinata da Michele De Lucia dai nastri di Radio Radicale che quel giorno realizzò una diretta telefonica curata da Roberto Iezzi.
PANNELLA: allora, grazie di essere qui. Ho da leggere una dichiarazione solenne dei militanti che danno vita a questa manifestazione, dichiarazione solenne dei militanti impegnati nell'azione diretta del 27 agosto 1995.
Scusate, la voce è la voce del megafono, quindi se non sentite andate pi- in l..., non si può fare così, i mezzi sono questi. Se volete sentire, io non sono come D'Alema che si sente dalla TV. A me dovete sentirmi qua... (inizia a leggere il documento)...
"Sciagurato è questo Paese dove, per spartire il pane della verit... e della conoscenza, è necessario e non sufficiente a cittadini democratici e non violenti di continuare ad affrontare processi, ingiustizie, menzogne, arresti, digiuni della fame e della sete, a vedere la propria immagine stravolta e negata, a constatare che il proprio popolo è costretto all'ignoranza e all'irresponsabilit.... Abbiamo dovuto combattere lo sterminio per fame nel mondo divenendo come coloro che la politica o la cultura dominanti riducevano a scheletri, perché parlassero almeno le immagini, poiché erano soffocate le parole, le proposte, le azioni, le idee, le forze organizzate. Dobbiamo oggi, per gli stessi motivi, divenire come coloro che sono costretti a delinquere, a soffrire, a morire, perché lo scandalo di leggi e di giustizie ingiuste venga superato, venga corretto l'errore politico e tolto alla criminalit... l'immenso potere che le si conferisce. Cultura e politica dominanti, vecchie quanto vecchi e putridi continuano a
d essere i maitres ... penser, gli editorialisti principi, gli eroi quotidiani dell'informazione, putrida e vecchia essa stessa quanto loro. Il nuovo è per antonomasia l'opposto del vecchio, o non è tale. Noi diamo corpo alle esigenze pi- limpide, pi- ragionevoli, pi- urgenti di libert..., di affermazione dei diritti e di assolvimento dei doveri. All'Italia è tolta sempre pi-, perfino rispetto a ieri, la possibilit... di conoscere attraverso il contraddittorio democratico, per poi scegliere responsabilmente e democraticamente. E' negata l'informazione sui 18 referendum, è negata l'informazione sul flagello, sulle cause, sulle conseguenze pi- definitive e strutturali, sulle repressioni stolte, sulle discussioni civili e morali di governi, di parlamenti, di etnie faziose scambiate per forze politiche democratiche e civili. Sia esso il flagello della droghe proibite, cioè imposte, valorizzate, rese invincibili, sia quello della ex Jugoslavia. Abbiamo ieri diffuso in tutte le redazioni, inviato a tutti i princip
ali dignitari di questa Repubblica partitocratica, corrotta e corruttrice pi- di ieri, con i ladri sul pulpito al prezzo della scomunica dei loro complici pi- deboli, una decina di pagine di documentazione sul significato della nostra azione, sui suoi obiettivi, sulle sue ragioni. Hanno preferito farsi trombetta di qualche frase pronunciata da uno dei soliti potenti, avente per oggetto la desolante e vuota rappresentazione partitocratica, senza alcun richiamo ai concreti problemi della vita di ciascuno ed a concrete assunzioni di responsabilit.... Confessiamo di aver sperato che vi fosse in Italia un Presidente della Repubblica garante dei diritti costituzionali e del diritto pi- che delle "par condicio" grottescamente imposte dai pi- violenti cacciatori di verit... e di conoscenza. Questa speranza è andata finora delusa. I non violenti, i liberali, i democratici sono inermi e soli con la loro cultura. Il potere ha i suoi senatori a vita. Noi abbiamo i nostri giovani condannati a morte, e con essi il diritto
, la ragionevolezza, il paese. Noi siamo pronti ad andare in galera, ad essere condannati dal potere e dalla stessa gente ingannata, oggi o domani. Ma chi sia colpevole, se noi o loro, la loro stessa coscienza lo sa bene, e per questo non possono che essere ladri di verit... e antidemocratici feroci. Noi ci appelliamo alla coscienza degli inermi ma non inerti, ai poveri che sanno fare della loro povert... una ricchezza. E' questo il cammino nostro, armati di non violenza, di libert..., di democrazia. Che ci si aiuti."
(Terminata la lettura della dichiarazione, riprende a parlare a braccio) Allora, adesso ha inizio, e ringrazio la forza pubblica di essere qui, perché saremmo stati dispiaciuti di vederla incorrere in omissione di atti d'ufficio. Noi, quando ci autodenunciamo, non facciamo come gli altri, le chiediamo di compiere il proprio dovere, anche se sappiamo che molto spesso la nostra coscienza di cittadini è evidentemente diversa dalle funzioni che deve assolvere in quanto dipendente del nostro Stato. Allora, questa manifestazione consister... in una serie di fatti autonomi. Avete tutti sentito che l'altro giorno a Riccione - non c'entrano i fatti di violenza, è un'altra cosa - sette ragazzi sono stati fermati e arrestati perché uno di loro sette risultò detenere 1,8 grammi di hashish. Dunque, con le leggi che abbiamo, il referendum che abbiamo vinto, la ragionevolezza, a Riccione, i giornali l'hanno detto, non risulta che nessun ministro della giustizia o procuratore abbia agito. Sette ragazzi, dei quali uno, prob
abilmente all'insaputa degli altri, aveva 1,8 grammi di hashish, sono stati non solo fermati, ma il fermo è stato tramutato in arresto... arrestati e incarcerati. Ebbene, qui ci sono, poi ve li indicheremo, pi- cittadini, uno dei quali a scelta detiene 1,8 grammi di hashish. Per noi questo sembra nel pieno diritto, ma (si rivolge alla forze dell'ordine) dovrete decidere: o arrestate anche questi, o gli altri sono sequestrati dallo Stato e chiediamo danni ai magistrati... (collegamento disturbato).
E tutti coloro che troveremo, a Regina Coeli o altrove, in condizioni analoghe, sappiano che sono sequestrati, perché noi qui si è stabilito, come è giusto secondo la legge, che se vi sono sette persone,
una delle quali ha in tasca per cazzi suoi 1,8 grammi di hashish, questo è nel suo pi- assoluto e incontestabile diritto. Dunque, fra poco vi indicherò dove sono le sette persone. In secondo luogo, amici, l'attuale legge da' pene da due a dieci anni per chi detiene e cede in qualsiasi modo, anche gratuitamente, hashish o marijuana. In pi-, se ci si associa per istigare, per compiere a tempo indeterminato questo tipo di azioni, le pene sono da dieci a venti anni. L'articolo 68 comma 2 della Costituzione prescrive in modo tassativo che in flagranza di reato, per interromperla, per tutte le altre ragioni del caso, anche i parlamentari della Repubblica debbano essere arrestati. Abbiamo chiesto per trent'anni che la flagranza fosse interrotta, ma i complici di costoro, i procuratori della repubblica di tutta Italia, i ladri di tangentopoli e gli assassini di Moro, sono rimasti a fare i procuratori della repubblica. Adesso, per quel che ci riguarda, ricordando l'art. 68 comma 2 della Costituzione alla forza pubbli
ca, mi pare che quello che io non riuscii ad ottenere dal Tribunale della Libert... di Padova, di cui interruppi una udienza violenta, cioè di essere arrestato in flagranza di reato per interromperlo (averla interrotta - l'udienza, n.d.r.), credo che avverr... certamente. Dunque sia chiaro: ricordo gli articoli e le fattispecie, questo l'ho gi... detto. L'articolo 73, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope, e quello che vi ho detto... dunque... la pena della reclusione da uno a sei anni e la multa da cinque a cinquanta milioni di lire, se si tratta di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alle tabelle ecc., ovvero la reclusione da sei mesi a quattro anni. Se il fatto è commesso da tre o pi- persone in concorso tra loro, la pena è aumentata. Le pene previste... vabbè, insomma, qui abbiamo l'elemento dello spaccio, detenzione e cessione gratuita, poi l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope... (interruzione sul collegamento con Radio Radicale
)...
Allora, la cosa dei sette è avviata... mi pare, si allontanano la forza pubblica e i sette di cui Rita (Bernardini, n.d.r.) ha letto i nomi. Adesso attendiamo di sapere cosa stia facendo la forza pubblica. Un momento quindi di sospensione, poi passeremo alle fasi successive. Vorrei pregare quelli che ci ascoltano... noi siamo lieti di dare spettacolo come nei baracconi dei nostri villaggi, non abbiamo oggi un cagnolino con in bocca un cappello per poi chiedere alla fine dello spettacolo l'obolo vostro e di coloro che qui non sono. Ma a questo tavolo si raccolgono e si raccoglieranno, anche dopo la nostra eventuale partenza, firme e denaro, per mandare avanti queste lotte e queste campagne.
ROBERTO IEZZI: così Marco Pannella, mentre i sette sono stati allontanati dalle forze dell'ordine...vediamo quali imputazioni... (cade la linea)...chiediamo a Rita, vedo che c'è una pianta in una busta che viene poggiata qui sul tavolo e anche un altro contenitore con dei semi. Vediamo che i giornalisti stanno riprendendo la fase... Paolo Vigevano, Benedetto Della Vedova, Marco Pannella, Vittorio Pezzuto... Pannella rimane sudatissimo su una sedia, i giornalisti intorno... Rita, possiamo ripetere i sette nomi?
RITA: Aldo Ravazzi, Mauro Zanella, Alberto Antinori, Raffaella Fiori, Matteo Teardo, Stefano Simoni, Gaetano Dentamaro.
PANNELLA (rivolto ai giornalisti): siete i soliti ladri di verit....
UNA GIORNALISTA (DI TMC): siamo qui per sapere il perché di questa iniziativa.
PANNELLA: state qui per fotografare lo spinellaggio, perché vi abbiamo mandato a TMC venti pagine di documentazione ieri, l'avete buttata al cesso per dare spazio ad altro.
GIORNALISTA: ma oggi non dice niente?
PANNELLA: ho gi... detto molto, avete di che riempire delle ore di gi....
IEZZI: ecco, questa la cronista di TMC che ha cercato di porre delle domande (...). Siamo qui con queste piante che sono coperte, e poi dei semi. Adesso spieghiamo un attimo di cosa si tratta... c'è una ressa qui intorno, noi stessi ci muoviamo su quaranta centimetri e non è facile. Prima la cronista di TMC ha chiesto a Pannella cosa stava fumando... stava fumando una delle sue cento Gauloises quotidiane alternate a qualche sigaro (...)
PANNELLA: allora, per informarvi, i sette, di cui sicuramente sei non hanno nulla in tasca ed uno ha, come consentito dalla legge, un grammo e otto, sono lì con la polizia attorno che sta perdendo tempo, evidentemente, visto che quand'anche il fatto fosse vero non costituirebbe reato, però adesso vediamo se li arrestano come hanno fatto a Riccione, dovremo vedere concretamente...
Passiamo ad una fase ulteriore, non la pi- importante. In questo momento vi mostriamo due piante di marijuana (mormorio dei presenti)...
IEZZI: viene sollevato il cartone.
PANNELLA: ...ve le mostrano il deputato Paolo Vigevano e il tesoriere Benedetto Della Vedova (clamore, applausi). Ecco, state attenti, queste sono le piantagioni maledette... (cade il collegamento)...
IEZZI: adesso vengono mostrati dei semi.
PANNELLA: ...e solo poi con l'ossigeno e l'atmosfera mostrano le doti che sono rimproverate e temute.
IEZZI: Paolo Vigevano sta sollevando la pianta con Benedetto Della Vedova... Pezzuto solleva i semi.
PANNELLA: adesso cari amici passiamo alla fase pi- grave. Vi ripeto, quella che combinata con l'associazione comporta da dieci a venti anni di carcere. Ognuno dei dirigenti del Movimento (IEZZI: la polizia si avvicina), i parlamentari, gli esponenti dei Club... (linea disturbata)...
IEZZI: la marijuana viene presa in consegna...
PANNELLA: vengono prese dalla forza pubblica...(grida, fischi)...applausi, non fischi! Applausi! Applausi! fanno il loro dovere... (applausi della folla)...allora, dicevo, stiamo passando alla fase (IEZZI: calca di fotografi e cineoperatori) pi- drammatica e pi- grave della nostra azione. Ricordo che, se si è associati per violare le leggi sulla droga e queste violazioni comportano azione continuata, determinata, anche di cessione gratuita, questo significa che si incorre in condanne da dieci a venti anni. Ne siamo consapevoli, e nell'ambito di questa azione adesso Vittorio Pezzuto, coordinatore del Movimento dei Club Pannella Riformatori, Benedetto Della Vedova, tesoriere, Rita Bernardini, segretaria nazionale, Mimmo Pinto, gi... deputato e consigliere generale, Paolo Vigevano, deputato, editore di Radio Radicale fino allo scorso anno, e chi vi parla, cominceranno ad esibire, per cederle, porzioni di hashish o marijuana... (clamore)... scusate, non siate sciocchi, a chi compie il proprio dovere, la polizia,
vanno applausi, non fischi. Fanno il loro dovere, quindi niente fischi. Allora...
IEZZI: inizia l'operazione, i poliziotti si gettano per prendere le dosi, ecco che vengono prese, strappate da un poliziotto, altre però finiscono tra la gente, c'è grande ressa, cado...
PANNELLA (in sottofondo): qui cadiamo tutti...
IEZZI: spintoni, ressa di poliziotti e funzionari, viene bloccata...
PANNELLA: allora, la polizia ci prega di scendere (Pannella e gli altri erano in piedi sulle sedie; ndr), e scendiamo, scendiamo, ma io poiché non voglio che vi siano equivoci, vi mostro cento grammi che volevo dare a voi, ma do alla polizia, arrivederci.
IEZZI: Pannella è su una sedia un po' instabile, scende...
PANNELLA: e ora si firma, si sottoscrive, si lotta per la libert... e il diritto, tutti!
IEZZI: il funzionario invita Pannella a seguirlo...
PANNELLA: e tutti quelli che ascoltano da Radio Radicale... si costituiscano club della libert..., Club Pannella - Riformatori... dappertutto, a sottoscrivere!
IEZZI: ci sono alcuni che volentieri prendono delle dosi, Rita Bernardini si fa spazio per seguire Pannella. fa un caldo infernale, siamo in diretta, seguiamo... fate spazio...
PANNELLA: a meno che non siate giornalisti sordi, ho dichiarato al megafono "ecco cento grammi che voglio consegnarvi e che ora prende la polizia".
IEZZI: Pannella continua a camminare in questa piazza con grande difficolt..., grande ressa di gente oltre che di giornalisti...c'è l'avvocato Caiazza... non spingete... avvocato, dove viene portato Pannella?
CAIAZZA: alla Squadra Mobile.
IEZZI: Vittorio Pezzuto entra nella Croma con Benedetto Della Vedova, il funzionario, altre persone, Pannella, stretta di mano, sale nell'auto, sono le 11:52 di questa domenica, la macchina si mette in moto, le telecamere lo stanno riprendendo, l'autista invita a chiudere la portiera, i giornalisti stanno documentando, l'auto si allontana dagli applausi verso viale Trastevere... ma Benedetto, non vogliono arrestarti? L'agente ha difficolt... a trovargli una macchina, ecco che sale...
BRUNO ZEVI: è stata un'azione estremamente nobile, coraggiosa, dignitosa. Siamo orgogliosi di avere come capo Marco Pannella.
IEZZI: avvocato Caiazza, i reati prefigurati si sono realizzati?
CAIAZZA: direi proprio di sì, vediamo cosa succede, i tempi; sar... necessaria la convalida dell'arresto da parte del GIP, oggi è domenica, è improbabile che questo avvenga, la cosa potrebbe protrarsi abbastanza a lungo.
IEZZI: quindi la gravit... dell'azione è estremamente notevole?
CAIAZZA: sì, come tutte le azioni di disobbedienza civile, che puntano alla critica o alla cancellazione della legge. Si è agito perché venisse applicata nella forma in cui questo è previsto... è dura, bisogna vedere.