Roma, 9 ottobre 1997
Lo specifico di questo momento storico in Italia è che se non si è o non si è stati comunisti, democristiani, paleofascisti e ladri non si è ammessi nella cronaca politica del Paese. Con una alzata di ingegno il padrone del Quirinale potrebbe nominare Dario Fo e Minà, come comunisti celebri e premiati, capi del Governo e dell'opposizione con un paio di vicepresidenze a Berlusconi e Fini dando in gestione l'economia al tandem Callieri-Cofferati. Per il resto non ci siamo che noi come da ottant'anni ad operare per una alternativa rivoluzionaria di diritto e di libertà.