Roma, 12 ottobre 1997
"Ora - in diretta tv - sui terremotati, su Assisi e da li in ogni casa italiana - il cielo umbro s'è oscurato come per un volo di corvi, e dell'esercito dei loro gazzettieri.
Uccellacci del malaugurio, stormi di potenti, di arroganti, di colli torti, marciano occupando perfino i luoghi e i ruoli degli umili e degli oppressi.
Un Dario Fo di costoro e per costoro cercasi, possibilmente non daltonico e non strabico, che non confonda colori e odori della terra con quelli dei loro occupanti".