Roma, 16 ottobre 1997
Marco Pannella guiderà la 'Lista Pannella Antiproibizionista e Referendaria' che concorrerà il 16 novembre alle elezioni romane in sostegno alla candidatura a Sindaco di Francesco Rutelli. Della Lista fanno parte Rita Bernardini, già segretaria del Movimento dei Club Pannella, Massimo Bordin, direttore di Radio Radicale, Pier Carlo Rampini, capogruppo uscente della Lista Pannella al Comune di Roma, Benedetto Della Vedova, già segretario del Movimento dei Club Pannella ed esponenti storici del movimento radicale quali Sergio Stanzani, Paolo Vigevano, Roberto Cicciomessere.
Quelle che seguono sono le linee programmatiche della 'Lista Pannella Antiproibizionista e Referendaria':
1) Privatizzazione delle aziende comunali e gestione privata dei servizi pubblici
Occorre agire molto più in profondità e in tutti i settori dell'amministrazione, sia con la cessione dell'Acea e di altre aziende comunali (Farmacie e Ascoroma), che con la esternalizzazione della produzione di servizi oggi svolti in economia dal Comune; non trascurabile, in quest'ultimo caso, sarebbero gli effetti di moralizzazione dell'Amministrazione. Per quanto riguarda l'ACEA e le farmacie, infatti, è stato compiuto il solo passaggio, necessario ma di per sé non significativo ai fini della effettiva privatizzazione.
Nel settore della raccolta e riciclaggio dei rifiuti si deve puntare al raggiungimento di un ruolo prevalente da parte di soggetti privati, facendo agire, ove possibile, meccanismi di tipo concorrenziale.
Le licenze dei Taxi devono tendere alla progressiva liberalizzazione, che abbia come obiettivo minimo e intermedio quello di un rapporto tra residenti e auto pubbliche pari a quello delle altre capitali europee; obiettivo che va poi senz'altro superato considerando le caratteristiche urbanistiche e di fruizione della città di Roma. Vanno rese possibili e favorite, inoltre, attività private di trasporto collettivo urbano.
I servizi forniti dal Ceu, il centro che gestisce l'acquisizione, la gestione e la diffusione dei dati relativi ai cittadini, vanno sottratti ad una gestione personalistica, ripartiti in più articolazioni funzionali. Si rende utile una valutazione della possibilità di esternalizzare, almeno in parte, anche questa attività.
Anche il servizio affissioni deve essere affidato a società private. Gli abusi vanno repressi con intransigenza a partire dallo 'sconcio' abitualmente riscontrabile durante le campagne elettorali.
Il servizio di repressione della sosta vietata e della notifica delle contravvenzioni deve trasferirsi a soggetti che semplifichino i meccanismi di consegna e pagamento, anche promuovendo modifiche della legislazione nazionale.
2) Tossicodipendenza
La Lista Pannella chiede che sia data effettiva attuazione a quella parte dello Statuto che assegna alla Amministrazione il compito di "organizzare interventi, anche di carattere sperimentale, finalizzati all'assistenza, alla prevenzione e alla lotta alla criminalità nel campo della tossicodipendenza":
a) che si realizzi in capo alla nuova Agenzia per la Tossicodipendenza la convergenza di tutte le competenze relative alla cura, prevenzione e recupero delle dipendenze oggi suddivise fra vari assessorati, a partire dal coordinamento delle iniziative fra Servizi Sociali e Aziende Sanitarie;
b) che, in questo quadro, si promuovano accordi fra Amministrazione Comunale e Aziende Sanitarie (con impegni precisi in ordine alla ripartizione degli oneri relativi all'istituzione dei nuovi servizi) atti a realizzare interventi "a bassa soglia" rivolti innanzitutto a quella parte della popolazione tossicodipendente, che non sia in grado di seguire programmi riabilitativi "tradizionali";
c) che l'Amministrazione operi nei confronti del Governo, e del Ministro della Sanità in particolare, per la "legalizzazione", anche nel nostro paese, dei protocolli terapeutici, di sicuro e accertato successo, che hanno consentito nella Confederazione Elvetica la sperimentazione della somministrazione controllata e terapeutica dell'eroina.
3) Decentramento
Roma è stata divisa in Circoscrizioni in modo casuale, secondo logiche che non hanno alcun riferimento né alla storia, né alla forma, né alla geografia del territorio romano. E necessario ridisegnarne i confini, superando le logiche burocratiche ed elettoralistiche. Nell'ambito della necessaria ridefinizione e ampliamento dei poteri corcoscrizionali, particolare attenzione va posta all'aspetto della riscossione e della spesa dei tributi comunali. La riscossione di taluni tributi, ad esempio per l'occupazione di suolo pubblico, andrebbe affidata alle circoscrizioni che diverrebbero anche assegnatarie dei relativi proventi. La necessaria riorganizzazione di attività e servizi pubblici (compresi trasporti e viabilità), dovrà avvenire sulla base di progetti individuati attraverso concorsi di architettura internazionali.
