Roma, 16 ottobre 1997

"Ritengo questo impegno importante.

Accanto alla storia, ed al rapporto politico ed individuale tra Marco Pannella e Francesco Rutelli, vedo questo impegno dei Riformatori come un fatto estremamente positivo. Mi auguro che da Roma possa partire un segnale che consenta una discussione aperta e limpida tra il centrosinistra, l'Ulivo ed i Riformatori. Per valutare se ci sono le condizioni perché questa esperienza di Roma possa essere il segnale della ripresa di un filo comune".

Lo ha detto Marco Minniti, segretario organizzativo del Partito Democratico della Sinistra, interpellato da Radio Radicale sul sostegno della Lista Pannella, fin dal primo turno, al candidato sindaco Francesco Rutelli, in vista delle amministrative di metà novembre.

Sull'esito della crisi di Governo Minniti ha detto: "Tutto è bene quel che finisce bene, certo; ma credo che si potesse evitare al paese un trauma di questo tipo. Già nella seduta del 9 di ottobre c'erano le condizioni per potere considerare positivamente sciolte le questioni che PRC aveva posto sulla legge finanziaria e sul profilo dell'azione del Governo".

"Oggi - ha proseguito il numero due di Botteghe Oscure - si è sancito un patto programmatico e politico per un anno; la maggioranza ha di fronte un cammino più disteso. Si è superata quell'idea che questa maggioranza avesse un orizzonte temporale limitato. Questo fa bene al paese".

Due sinistre? Minniti ammette che tra Pds e Rifondazione "ci sono due orizzonti strategici totalmente divaricati. Penso però che una sinistra radicale, come va intesa Rifondazione comunista, ed una coalizione riformatrice come l'Ulivo possono collaborare". Infine Minniti ha ribadito che "il Governo non si è spostato a sinistra. Ha semplicemente deciso di tenere insieme l'azione di risanamento e le politiche riformatrici sul terreno del lavoro, dell'occupazione, del Sud.

I temi classici di una coalizione moderna di centrosinistra".