==> La legge, approvata a Natale
==> scorso, prevedeva che i 160 miliardi sarebbero stati
==> versati se almeno il 15 per cento dei contribuenti
==> italiani avessero espresso una volonta' favorevole in
==> sede di denuncia dei redditi. Allo scadere, il 30
==> giugno, del termine fissato dalla legge, soltanto il 3
==> o 4 per cento dei contribuenti avevano invece espresso
==> il proprio consenso a che quella somma venisse versata
==> ai partiti.
Mi pare (prego di correggermi se sbaglio) che la legge affermi una cosa un po' diversa.
Il "15 per cento" non viene nominato. Semplicemente la cifra distribuita fra i partiti equivale alla somma dei "4 per mille" delle imposte dei contribuenti che accettano, firmando. Fino pero' ad un tetto massimo.
Si era calcolato che il tetto massimo dovrebbe venire raggiunto se grossomodo il 15% dei contribuenti (rappresentativi di tutte le fasce di reddito) accettano.
Ogni ulteriore accettazione risulta quindi ininfluente.
Percio' il singolo contribuente non da' l'approvazione per l'intera somma, ma solo per il proprio 4 per mille.
Ovviamente valgono pienamente tutte le considerazioni dell'articolo sulla legge e sulla famigerata proroga.