Ieri, andando in segreteria di ingegneria sono passato all'Archiginasio (bibblioteca bolognese per eccellenza) e mi sono fatto stampare un vecchio articolo di giornale (risalente al periodo in cui ero ancora di Forza Italia)Da "Il Resto del Carlino" Bologna 26 aprile 1994, pag.2
Tra la folla di sinistra spunta un vessillo di Berlusconi
Compagni, facciamoci Forza
servizio di Gianni Gennasi
C'e' poco da fare, da celebrare. L'uomo del giorno della Liberazione '94 e' lui, Roberto Baietti, 19 anni, studente delle Aldini, capelli biondi a caschetto sull'impermeabile chiaro, aria da efebo alla Luchino Visconti ( :-) ndr), una bandiera mossa dal vento e dallo scandalo sul crescentone di Piazza Maggiore : un drappo biancorossoverde con la scritta Forza Italia, ben visibile, e con il volto sorridente del Cavaliere bene immaginabile e parimenti stonato. <>, lo schernisce un anziano con l'adesivo del cinquantenario della Resistenza (che a rigor di Cin cadeva l'anno scorso) al bavero. <>, gli sibila un siciliano di mezza eta'. <>, brontola un giovanotto in giaccone paramilitare, orecchino, stella, falce e martello in mostra. <>, si indigna un ferroviere in codino e distintivo dei Progressisti, riesumando uno slogan che sembrava sepolto sotto i calcinacci del Muro.<>. Dice proprio cosi' lo studente berlusconiano, roteando occhi e orecchie per parare, non si sa mai, sgradite sorprese. Ma gli piovono addosso solo parolacce, gag riprese da Tunnel (ah, la videocrazia...), battute del tipo <> e pazienza se il presidente del Consiglio in pectore tiene villa ad Arcore, con l'accento sulla A. Nessuno, se Dio vuole, allunga le mani sull'incauto. Po' perche' un mare e' passato sotto i ponti e sopra i bicipiti dei servizi d'ordine di una volta. Un po' perche', dietro il Baietti e la sua bandiera eretica, troneggia il capo della Digos assieme ad alcuni fidi.
Proprio un giorno diverso quest'anno. Piazza Maggiore e' piena, <>, si commuove una signora armata di ombrello e borsa delle vivande. Ascolta il comizio di vitali e Palmieri e poi corre in stazione a prendere i treni speciali diretti a Milano... [...]ci fu un altro articolo su "La Repubblica" ed un lungo servizio su TMC :-)
P.S.: ora Grippo mi puo' chiamare compagno efebo :-)))