la mia "polemica" (si fa per dire, ovvio) riguardava il tuo interesse che "la legalizzazione interromopa le conseguenze dello stupido proibizionismo attuale", da te messo in contrapposizione con le parole di Paolo Pietrosanti sulla liberta' di fare del proprio corpo quello che si vuole.Detto cosi' potrebbe quindi sembrare che se il proibizionismo (attuale o futuro) funzionasse potremmo pure accettarlo. E questa e' una posizione che ho sentito varie volte, che ha certo una sua logica, ma che non credo possa essere quella dei radicali. O quanto meno non e' la mia, non puo' essere la mia.
Il resto, i tuoi dubbi e i tuoi interrogativi, voglio dire, credo siano quelli di chiunque si ponga seriamente - e quindi anche in termini di diritto e di liberta' - il problema dell'alternativa alla politica proibizionista, sulle droghe cosi' come sulla vita in generale.