Cari amici,

Vi prego di aggiungere anche il mio nome alla lista degli digiunatori per il diritto all'informazione. Sono in sciopero della fame dalle ore 24.00 del 14 novembre.

Non ritengo questa iniziativa come solamente un "caso italiano". Qui nel nostro paese, noi radicali russi (e, se volete, anche "i pannelliani russi") abbiamo la stessa sensibilita' su grandi battagli nonviolenti radicali, che sono "del passato" per Italia ma sempre di oggi o anzi del futuro per la Russia: a partire dall'antimilitarismo e obiezione coscienza, anticlericalismo e per lo stato laico... antiproibizionismo... ecc. ecc. E la stessa sensibilita' sul ostracismo dalla parte del regime, da suoi "media lords" - nella Russia come in Italia. Credo a necessita' della stessa rivoluzione liberale e libertaria non solo in Italia, non solo in Russia, ma una rivoluzione mondiale. Esatto: una rivoluzione mondiale liberale e libertaria.

Anche per questo motivo ho deciso a candidarsi alle elezioni regionali a Mosca del 14 dicembre, anche per questo noi abbiamo raccolto durante lo scorso mese e abbiamo depositato ieri duemila firme al sostegno del primo candidato "radicale" - ovviamente, non di un "candidato del Partito radicale", ma di un candidato radicale liberale, libertario, antimilitarista, antiproibizionista, anticlericale (e non antiortodosso o anticattolico, come possiamo gia' ascoltare qui).

Allora, come together: per il Diritto, per i diritti, per la liberta'. Oggi - in Italia. Domani...