FAME E SETE, LE "ARMI" DI MARCO PANNELLADal sito Internet de La Repubblica (www.repubblica.it)
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L'Unita' gli offre spazio sulle sue colonne. L'Opinione raccoglie le firme per una nomina a senatore a vita. Massimo D'Alema lo va a trovare e Francesco Storace gli da' ragione su tutta la linea. Attestati di stima, inviti ad evitare "prove di forza", promesse per il futuro. Ma Marco Pannella va avanti: dalla mezzanotte ha iniziato il suo nuovo sciopero della fame, questa volta per protestare contro l'informazione, accusata di "aver cancellato ogni iniziativa politica dei Riformatori". E da oggi, annuncia, "iniziero' anche lo sciopero della sete". Decisione questa pericolosissima per la salute del leader radicale, gia' molto provato dalla recente ischemia. Poco prima di incontrare il segretario del Pds Massimo D'Alema, che e' andato a trovarlo nella sede radicale di Torre Argentina, a Roma, Pannella ha diffuso un comunicato: "Ringrazio i tanti, tantissimi, che nella lunga giornata di ieri hanno voluto esprimere solidarieta' con le ragioni della mia iniziativa e quanti, non pochi, hanno dichiarato di condivid
ere gli obiettivi e le necessita' che manifesta. Non violenza e' anche, se non innanzitutto, dialogo, riconoscenza verso gli altri, verso gli avversari per quanto celano o serbano in se stessi di amore della verita' e di rispetto per la legge. Per questo rinvio ad oggi l'inizio dello sciopero della sete, per il quale devo tener conto che, diversamente dal passato, non ho autonomia di giorni, ma solo di ore; allo stesso modo per lo sciopero della fame non potrei piu' contare su settimane, ma, se tutto andasse come spero, su giorni. Ringrazio i miei medici curanti per aver voluto e saputo ricordarmelo e ricordarlo". E mentre Pannella combatte la sua nuova battaglia, intorno a lui si moltiplicano le iniziative in suo sostegno.
L'editoriale
"L'Unita' ha offerto a Marco Pannella l'opportunita' di denunciare le ingiustizie che subisce". Nell'editoriale di oggi del quotidiano, si esprime preoccupazione per la decisione di Pannella di riprendere lo sciopero della fame: "La storia dei rapporti tra Pannella e questo giornale e' una storia di scontri, tensioni, battaglie feroci - scrive 'L'unita'' - generalmente combattute con lealta'. E' con questo spirito battagliero, e non mascherati da vecchi amici e da compagni di strada, che chiediamo a Marco Pannella di sospendere lo sciopero della fame e di mettere al sicuro la propria vita, che e' una vita preziosa. Pannella e' stato e' stato uno dei protagonisti della storia del dopoguerra, con le sue cialtronerie e le sue grandezze, le sue perfidie e le sue intuizioni. E' bene che continui a esserlo. E che dia il suo contributo, da liberale e da laico, a rendere sempre piu libera e piu' laica la battaglia politica e la nostra vita civile".
La raccolta di firme
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli e il quotidiano 'L'opinione' , diretto da Arturo Diaconale - dopo aver chiesto nei giorni scorsi al presidente della Repubblica Scalfaro di nominare Marco Pannella senatore a vita - preannunciano che inizieranno, a partire da oggi, una raccolta di firme tra tutti i parlamentari a sostegno di questa iniziativa. "Anziche' le solite lacrime di coccodrillo chiediamo a tutti i parlamentari, a partire dai leader dei partiti politici, di sottoscrivere il nostro appello per la nomina di Marco Pannella riconoscimento per il leader radicale per le sue coraggiose battaglie referendarie, liberali, libertarie, garantiste, umanitarie e a difesa dei diritti civili".
La commissione di vigilanza della Rai
Su tutti i generi di programmi della Rai, dal primo agosto al 31 ottobre, la Lista Pannella e' stata ospitata per 7 minuti e mezzo su 4.918 minuti complessivi, per una percentuale di presenza pari all'0,1 per cento. Questi i dati forniti dal presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, Francesco Storace, che afferma: "Questi numeri testimoniano la clamorosa violazione degli indirizzi dati dalla stessa commissione. Pannella e i riformatori non sono mai presenti in molti generi di trasmissioni Rai e trascurati con tutta evidenza nei notiziari. Ci sono le condizioni per un ricorso all'autorita' per le garanzie nelle telecomunicazioni e, in via transitoria, al governo, per l'accertamento delle violazioni, per il mancato intervento della direzione generale della Rai nella verifica trimestrale dei dati di Pavia e per le sanzioni di competenza".
Il cardiologo
Uno sciopero della sete comporterebbe per Marco Pannella "un elevatissimo rischio di nuovi episodi ischemici sia cardiaci che cerebrali; in particolare questi ultimi potrebbero provocare danni neurologici irreversibili, gia' a breve distanza dall'inizio dello sciopero stesso". Lo ha dichiarato il cardiologo Leopoldo Bianconi, dell'equipe medica che ha in cura il leader radicale. "Uno sciopero della sete - ha spiegato il professor Bianconi - con conseguente disidratazione provocherebbe ipotensione e aumento della vischosita' ematica. Cio', unitamente alla mancata protezione causata dalla interruzione della terapia, nell'ambito delle condizioni patologiche descritte, comporterebbe un elevatissimo rischio".
(14 novembre 1997)