Firmano i deputati di tutti i gruppi. Tra le ultime adesioni quella di Oliviero DilibertoRoma, 29 novembre 1997
Sono 309, fino a questo momento, le firme dei deputati sull'appello che chiede la prosecuzione del servizio di trasmissione delle sedute parlamentari da parte di Radio Radicale. Nel documento dopo aver riconosciuto "l'impossibilità di fatto della Rai a corrispondere negli anni alle richieste dei Presidenti delle Camere, del Governo e del Parlamento nonché ad assolvere agli specifici compiti che la legge affidava alla società concessionaria; dopo aver considerato l'impegno assicurato per oltre 22 anni da Radio Radicale in questo settore e la distruzione di un patrimonio di interesse generale che conseguirebbe alla richiesta fatta dalla rai a Radio Radicale di cedere le proprie frequenze", si chiede che vengano "adottati i provvedimenti necessari per il rinnovo della convenzione per un triennio o quanto meno fino all'entrata in vigore del piano nazionale delle frequenze".
Tra le adesioni figurano quelle di Sergio Mattarella (PPI), Beppe Pisanu (FI), Oliviero Diliberto (RC), Giuseppe Tatarella (AN), Domenico Comino (Lega), Carlo Giovanardi (CCD), Paolo Manca (RI), Angelo Sanza (CDU).
E ancora Acquarone, Bandoli, Boato, Bordon, Boselli, Buffo, Colombo, Crucianelli, De Mita, Fumagalli, Giulietti, Guerra, Ladu, Leoni, Mattioli, Occhetto, Pecoraro, Ranieri, Stajano;
Alemanno, Armaroli, Biondi, Dell'Elce, Follini, La Russa, Lavagnini, Majolo, Mancuso, Martino, Miccichè, Rebuffa, Romani, Selva, Sgarbi, Taradash, Tremaglia, Urso, Valducci, Vito;
Bampo, Borghezio, Calderoli, Pagliarini.