Roma, 2 dicembre 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"I venti del monopolio stanno soffiando contro le liberalizzazioni e la concorrenza nelle telecomunicazione del vecchio continente.
Il maxi-accordo siglato ieri tra Enel, Deutsche Telekom e France Telecom, gruppi detentori di monopoli - legali e di fatto - nei settori dell'energia e della telefonia, segna una battuta d'arresto del fragile processo di liberalizzazione e muove contro una reale concorrenzialità dei mercati europei dei servizi 'pubblici'.
Se il progetto di Tatò andasse in porto, entro un anno il Governo italiano si troverebbe ad avere la gestione diretta, attraverso l'Enel, del secondo gestore di TLC del paese, mantenendo al contempo attraverso la golden share, come abbiamo visto, il controllo delle decisioni strategiche anche di Telecom Italia. Alla faccia delle privatizzazioni, delle liberalizzazioni, della concorrenzialità dei mercati e dell'Antitrust.
Gli assets finanziari ed infrastrutturali messi in campo ieri dall'Enel - migliaia di miliardi - non derivano da straordinarie performance industriali, ma sono frutto del monopolio dell'energia elettrica che ha pesato e pesa sugli utenti italiani. Altro sarebbe stato se la valorizzazione degli assets fosse avvenuta attraverso una cessione a beneficio del bilancio pubblico.
Fino a quando l'Enel resterà pubblico e monopolista dell'energia, non vi è separazione contabile o gestionale che tenga: si tratterà sempre di un'espansione aggressiva dello Stato nell'economia italiana, finanziato dagli ignari consumatori attraverso le bollette della corrente elettrica."