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[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Scarabelli Annalisa - 3 dicembre 1997
La nascita del PUG (partito unico del giubileo) non mi sconvolge più di tanto
se non per il fatto che il mondo laico si dimostra, in larga parte, se non

colluso, quanto meno appecorato.

In data 5 ottobre Giovanni Negri chiede a Pannella e a Radio Radicale

collaborazione per pubblicizzare la nascita dell'Osservatorio Laico sul

Giubileo.

Seguono, in costanza di elezione del sindaco di Roma, ben 45 giorni di

silenzio.

L'Osservatorio, intanto, suscita ugualmente vasta eco.

Il 20 novembre, a Rutelli eletto, Pannella, probabilmente cadendo dal

seggiolone, scopre una Roma laica e riconosce che c'è stata una grave

sottovalutazione del Grande Evento.

Fino al 20 novembre la parola giubileo per Pannella, i vertici della sua

lista e Radio Radicale è stata tabù.

Da persona che, negli anni settanta, ha speso tempo ed energie assieme a

Negri, Aglietta, Pezzana e moltissimi altri per dar vita a Torino al

Partito Radicale, da primo presidente della società "Libero editoriale",

proprietaria della primissima Radio Radicale, nata a Torino e completamente

autofinanziata, da estensore materiale del primo statuto di un partito

radicale regionale, quindi da radicale storico, anche se sconosciuto ai

più, mi chiedo se e quali accordi vi siano stati tra Pannella e Rutelli e

a che pro. Se vi sia stato un pactum sceleris ed in nome di quale tattica o

strategia politica.

Da laico scevro da moralismi non mi scandalizzo di nulla, ma il silenzio

sul giubileo e sull'Osservatorio da parte di Pannella, forse in cambio

della concessione di piazza del Campidoglio per restituire ai cittadini

un po' di soldi del finanziamento pubblico ai partiti, oppure (mi sia

consentita un'illazione fantasiosa) come prezzo di un'intercessione

rutelliana presso qualche illustre membro del partito dei sindaci (magari

Cacciari), affinché si iscriva al partito radicale transnazionale, a me

suona come vendersi il didietro per un piatto di lenticchie.

Inoltre i nomi di Pannella, Negri e Rutelli sono troppo importanti per la

memoria storica laica e radicale perché la questione possa rimanere nel

buio.

Rimango in trepida attesa di soddisfazione da parte dei vertici della

lista Pannella.

Spero che la mia estrema franchezza non venga fraintesa, ma voglio sperare

di parlare ancora fra amici per i quali la franchezza, anche se cruda, è

pur sempre virtù

Davide Perazzelli

Osservatorio Laico Sul Giubileo - Trieste

Perazzelli@interactiva.it oppure A.Scarabelli@agora.stm.it

 
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