E' davvero desolante constatare come in questa conferenza nessuno riescaa prestare un minimo di interesse alla riforma delle leggi elettorali.
Sono circa 9 mesi che Emilio Colombo ed io, insieme all'amico Fischer, andiamo
dicendo agli amici pannelliani che abbiamo trovato il modo di abolire per
referendum la quota proporzionali dalle leggi elettorali di Camera e Senato
superando gli ostacoli posti dalla Corte Costituzionale.
Dapprima ricevemmo lo sberleffo ("Ma va là i referendum!"), poi il silenzio,
quindi la sufficienza, l'incomprensione, la pietistica pubblicazione in
gazzetta ufficiale in affollata compagnia.
Ora, finalmente?, due quotidiani, La Stampa ed Il Mattino, pubblicano la
notizia rispettivamente a pag. 7 e a pag. 5, con tanto di richiamo nel titolo
che esistono dei quesiti elettorali che potrebbero mandare all'aria gli
accordi di casa Letta. Con la sola forza delle idee, e con un po' di fortuna,
abbiamo forse strappato nei media (di regime si intende) più spazio almeno di
alcune azioni nonviolente.
Ma da qui e da Roma, di nuovo silenzio.
--- MMMR v4.50reg