da "Il Giornale" dell'8 Dicembre 1997
pag.5, rubrica: FINESTRA SUL REGIME di Iuri Maria Prado
titolo: IL LUSSO DELL'ANTI-GIUBILEO
testo
"Bisogna loro riconoscere, pero', una specie di buona fede ...." (Leonardo Sciascia)
Ai cretini e ai fanatici, s'intende. E in specie a certi isterici (e non e' l'isteria caratteristica esclusivamente femminile, come si sa: ma propria ancora dei signorini dotati d'utero, e quanti ce n'e'!), che hanno scambiato i pieni poteri conferiti a Francesco Rutelli per la vittoria di un concorso da indossatori. Si badi che esistono molte eccellenti ragioni per detestare il Sindaco di Roma, e altrettante per contraollarne il lavoro: ma lo sguaiato e peraltro improbabile anticlericalismo che alcuni gli oppongono non serve alla bisogna. Serve perlopiu' alla generazione di un microprerofessionismo anti-Giubileo estremamente gonfio di se' e arrogante, che giudica tutto e tutti, rivendica maestose tradizioni politiche, si accredita come il piu' liberale, il piu' laico, il "piu' migliore". Poi tu vai a guardare cos'e' stato tutto questo negli ultimi anni e ti accorgi che non si va oltre una lettera a Silvio Berlusconi: per spiegargli che il segreto e' l'Assemblea Costituente. Un colpo di genio.
Non sara' che il Giubileo si concede il lusso dell'anti-Giubileo?