Roma, 8 novembre 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella, già coordinatore referendum abolizione golden share:
"Il quindici giugno oltre 9,5 milioni di italiani, il 75% dei votanti al referendum, avevano chiesto la cancellazione della golden share. Solo l'esistenza del quorum, un ostacolo alla democrazia diretta sconosciuto nella altre democrazie referendarie, ha permesso allo Stato e ai partiti di mantenere questo strumento gattopardesco per conservare il potere nelle aziende privatizzate.
Le recenti vicende relative alla presidenza di Telecom, del resto, hanno dimostrato quanto una privatizzazione condotta con l'utilizzo della golden share sia una finzione, che conduce, nella realtà, ad una "pubblicizzazione" del risparmio privato di milioni di ignari cittadini. Il potere del Governo e dei partiti nella conduzione dell'azienda, infatti, non è venuto meno nonostante lo Stato non possegga più una sola azione della società di telecomunicazioni, mentre i nuovi azionisti, un milione e mezzo, non hanno avuto alcuna concreta possibilità di incidere".