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Conferenza Rivoluzione liberale
Poretti Donatella - 11 dicembre 1997
PERMETTETE UN BREVE ELOGIO DELLA CACCA...
rubrica Fratelli d'Italia di Francesco Merlo

Sette, Corriere della Sera, 11 dicembre 1997

Uno strano odore di letame e di rabbia, un forte sentore di protesta e di rifiuti si leva da quest'ltalia stabile e governatissima. La polizia spara e carica gli allevatori che lanciano palle di liquami come fossero cannonate. Prodi spazza via "l'immondizia albanese facendoci vergognare di essere italiani. Luciano Violante e Massimo D'Alema vorrebbero costruire dei grandi inceneritori per "il giornalismo spazzatura" che - dice Violante - "e' basato sul pettegolezzo passato per retroscena e trova sostegno anche in autorevoli testate". E D'Alema, sempre piu' scomposto dinanzi alla liberta' di alcuni giornalisti, sostiene che "il letamaio" dei giornali ci ha abituato "ad ogni sorta di contraffazione". I sindaci di Napoli, di Palermo e di Catania eroicamente si vantano di avere un po' ripulito le principali vie dei centri storici delle loro citta' costringendo i rifiuti umani e la sporcizia metropolitana a stratificarsi nelle orribili e tragiche periferie. E dimenticando che gia' secondo Goethe, che ci ando' n

el 1787, la cacca nelle strade di Palermo legava visceralmente il popolo all'aristocrazia, la quale incoraggiava l'abitudine di vuotare i vasi sulla via perche' era piu' piacevole "passeggiare in carrozza su uno strato morbido ed elastico".

Sembra che siano passati dei secoli da quando il partito comunista nel Sud d'ltalia organizzava le lotte contadine all'insegna del letame, della cacca di mucca, dello sterco. Guidate dai sindacalisti comunisti le mucche siciliane sfilavano per Palermo muggendo ed evacuando abbondantemente sulla via Maqueda, costringendo la borghesia a tapparsi il naso e la polizia a sparare su quelle alleggerite bestie e sui loro arrabbiatissimi guardiani. Anche allora come oggi la cacca era simpaticamente eversiva, rivoluzionaria, antistatale, molto piu' attraente delle bombe e dei colpi di pistola che negli anni Settanta trasformarono l'eversione italiana, di destra e di sinistra, in ferocia contagiosa e irreversibile, perche' tra la cacca e il piombo c'e' la stessa distanza che passa tra la rivolta e la barbarie. In fondo e logico e coerente che per la sinistra al governo anche il rapporto con la cacca abbia cambiato segno e si sia, per cosi' dire, invertito sino alle cariche e agli spari e alle botte della polizia sulle

schiene degli allevatori che ricoprono le autostrade di escrementi. La cacca e i rifiuti, la spazzatura e il letame sono del resto e da sempre il grande nemico della conservazione e dell'ordine costituito, al punto che gli storici piu' audaci e raffinati fanno risalire la nascita dello Stato moderno ai due severi editti che Francesi I di Francia emano' nel 1539, vietando con il primo di rovesciare sulle strade di Parigi "immondizia, ceneri per il bucato, cose infette, "urine, eaux croupies ou corrompues" e ordinando con il secondo di ripulire la lingua da tutte "le sporcizie e le impurita'" del parlato per arrivare a un francese scritto "rigoroso, ufficiale, universale" (ordinanza di Villers-Cotterets). Da allora, contro l'ipocrisia delle fogne e contro le grammatiche di regime si sono battute tutte le sinistre del mondo, nel nome della fantasia intellettuale, del primato della natura, della liberta' popolare. Basterebbe ricordare che l'origine del protestantesimo viene fatta risalire alla torre-gabinetto do

ve, ispirato dal luogo e dalla funzione, Lutero ebbe l'illuminante idea di mettere a paragone le feci, il denaro, mammona e il diavolo. L'esaltazione del concime naturale contro il fertilizzante chimico e la poesia dei bacini di raccolta trova uno dei suoi momenti piu' lirici nella prosa che Giorgio Bocca dedico' alla Valle d'Aosta, con la descrizione ammirata e felice del "fiume marrone che viene giu' per canali e canaletti, a volte straborda sull'asfalto delle strade e l'aria si riempie di quell'odore un po' ammoniacale ma eccitante che fa riscoprire l'arca di Noe'". Insomma c'era un legame gioioso della sinistra con la cacca, cosi come c'era con gli studenti che si agitavano in quegli stessi licei che oggi la polizia del ministro Napolitano fa sgomberare. Ecco, nell'Italia della pedofilia e dei buoni sentimenti, con le scuole e gli ospedali e i trasporti peggiori d'Europa, nell'Italia che picchia gli albanesi e ha come partito di maggioranza relativa quello degli astenuti e degli imbrattatori di schede, n

ell'Italia razzista e barbara di Berlusconi e di D'Alema, di Di Pietro e di Bossi, forse sarebbe ora che qualcuno recuperasse un rapporto piu' generoso e piu' sano con tutti i rifiuti dell'umanita', con l'immondizia del mondo, a partire dalla piu' simpatica e naturale delle eversioni.

 
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